Nuova protesta dei collettivi studenteschi di Bologna che, verso mezzogiorno, hanno occupato simbolicamente la mensa universitaria di piazza Puntoni, definita ‘la più cara d’Italià. Gli attivisti hanno allestito dentro i locali una mensa alternativa, offrendo un pasto completo (pasta con sugo di peperoni, insalata e pane), al prezzo di un euro, contro i quasi sette di quella ‘ufficiale’. All’ingresso e all’interno sono stati affissi striscioni: ‘Occupymensa, pranzo sociale a un euro. In breve tempo si è formata una coda di studenti per consumare il pranzo preparato dai ragazzi dei collettivi.
Secondo gli attivisti “6.85 euro per un pasto completo alla mensa – scrive il Cua – alla mensa più cara d’Italia è un furto. Rivendichiamo il diritto ad un pasto accessibile a tutti. L’alternativa esiste: oggi si mangia ad un euro contro la privatizzazione della mensa”. Dopo l’occupazione delle mensa, i collettivi stanno pensando ad altre manifestazioni da mettere in scena in futuro che saranno decise “con un assemblea verso imminenti nuove iniziative”.