Cels, alta Val di Susa. Qui vive Luca Abbà, il giovane No Tav che il 27 febbraio 2012 cadde da un traliccio, ed è vivo per miracolo. Dieci giorni di coma, 109 di ospedale per quella scossa di 50mila volts, e quella caduta da 10 metri di altezza. Oggi Luca e la sua compagna Emanuela lavorano la terra, hanno l’orto, le castagne, gli animali. Luca dichiara: “Il sabotaggio è patrimonio delle lotte di liberazioni. La controparte si è sempre comportata peggio”

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