Cels, alta Val di Susa. Qui vive Luca Abbà, il giovane No Tav che il 27 febbraio 2012 cadde da un traliccio, ed è vivo per miracolo. Dieci giorni di coma, 109 di ospedale per quella scossa di 50mila volts, e quella caduta da 10 metri di altezza. Oggi Luca e la sua compagna Emanuela lavorano la terra, hanno l’orto, le castagne, gli animali. Luca dichiara: “Il sabotaggio è patrimonio delle lotte di liberazioni. La controparte si è sempre comportata peggio”
Ambiente & Veleni
Servizio Pubblico, No Tav: il ritorno di Luca Abbà, vivo per miracolo
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione