Sulle note di “Guaranteed” di Eddie Vedder, Michele Santoro apre la nuova puntata di Servizio Pubblico. Ed esordisce citando l’iniziativa di Brunetta contro Santoro: “il diritto di rettifica contro l’illegalità di Servizio Pubblico”: “Si sa, Brunetta fa rima con ricetta e infatti Brunetta ha una ricetta per qualunque problema. Sul Foglio ha proposto la sua ricetta che, con la sua consueta modestia, ha definito ‘una idea grandiosa’”. Il giornalista osserva che il diritto di rettifica già esiste per legge e aggiunge: “La ricetta di Brunetta è quella di costringere noi cattivoni ad assistere in piedi, immobili e silenziosi alla lettura di chilometriche rettifiche”. E avanza dubbi sulla liberalità di Brunetta, ex socialista, notando ironicamente: “Anche Mussolini era socialista”. Santoro spiega i motivi dello scontro innescato da Brunetta: l’intervista a Michelle Bonev. E chiede nuovamente al Pdl i motivi per cui usò soldi pubblici per sostenere il film dell’attrice bulgara al Festival di Venezia. Il timoniere di Servizio Pubblico difende anche la scelta di aver affrontato il caso De Gregorio e conclude: “Io la mia indignazione la conservo e sono vivo”

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