Tutto il meglio del format condotto da Michele Santoro in onda su La7 e online su ilfattoquotidiano.it. Dalla copertina, ai servizi video, fino all'editoriale di Marco Travaglio e alle vignette di Vauro.
In Val di Susa si consuma il sabotaggio contro il Tav, in una parte del Paese si diffonde l’idea di riprendere in mano la rivolta fiscale e il corteo dei movimenti che sabato ha invaso Roma contesta il sistema e la politica, mobilitando decine di migliaia di persone e sostenendo che sovversivo è lo Stato che non garantisce i diritti fondamentali come la casa. Ma chi sono i protagonisti di queste proteste? E cosa vogliono ottenere? E’ il tema affrontato da Michele Santoro coi suoi ospiti: il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, il deputato del Partito democratico Ernesto Carbone e Francesco Richetto e Lele Rizzo del Movimento No Tav.
Santoro: “Io la mia indignazione la conservo e sono vivo”
Sulle note di “Guaranteed” di Eddie Vedder, Michele Santoro apre la nuova puntata di Servizio Pubblico. Ed esordisce citando l’iniziativa di Brunetta contro Santoro: “il diritto di rettifica contro l’illegalità di Servizio Pubblico”: “Si sa, Brunetta fa rima con ricetta e infatti Brunetta ha una ricetta per qualunque problema. Sul Foglio ha proposto la sua ricetta che, con la sua consueta modestia, ha definito ‘una idea grandiosa’”. Il giornalista osserva che il diritto di rettifica già esiste per legge e aggiunge: “La ricetta di Brunetta è quella di costringere noi cattivoni ad assistere in piedi, immobili e silenziosi alla lettura di chilometriche rettifiche”. E avanza dubbi sulla liberalità di Brunetta, ex socialista, notando ironicamente: “Anche Mussolini era socialista”. Santoro spiega i motivi dello scontro innescato da Brunetta: l’intervista a Michelle Bonev. E chiede nuovamente al Pdl i motivi per cui usò soldi pubblici per sostenere il film dell’attrice bulgara al Festival di Venezia. Il timoniere di Servizio Pubblico difende anche la scelta di aver affrontato il caso De Gregorio e conclude: “Io la mia indignazione la conservo e sono vivo” (GUARDA IL VIDEO)
Il corteo di protesta del 19 ottobre e l’aggressione di Casapound
La manifestazione del 19 ottobre a Roma raccontata dal servizio di Luca Bertazzoni. Tensione, panico, i lacrimogeni, i lanci di pietre e di bottiglie, i negozi e le bande chiuse, l’aggressione subita dal giornalista ad opera di attivisti di Casapound. Le telecamere poi si spostano su Val di Susa e sulla lotta del movimento No Tav (GUARDA IL VIDEO)
Rizzo e Richetto dei No Tav: “Siamo schierati contro i partiti”
Siamo schierati contro i partiti, che non hanno mai dato rappresentanza a quella parte sociale”. Lo afferma Lele Rizzo del Movimento No Tav, che spiega le ragioni della protesta in Val di Susa e difende coloro che sono scesi in piazza a Roma il 19 ottobre. Interviene un altro attivista del movimento, Francesco Richetto, che dà un ritratto preciso dei No Tav, costituito da persone animate da un progetto, a differenza di tanti che delegano e non vanno a votare: “La Val di Susa è un laboratorio eccezionale perché le difficoltà sono affrontate in questo modo” (GUARDA IL VIDEO)
Meloni: “La classe politica è lo specchio della società”
Intervento di Giorgia Meloni, che dà una connotazione positiva al flusso di protesta nel Paese. “La classe politica è lo specchio della società, non arriva da Marte” – afferma – “E dobbiamo saper distinguere e cambiare insieme”. Contesta chi accusa la politica di far schifo perché “tutti sono uguali”: “E’ solo un modo per nascondersi e non assumersi le responsabilità”. La Meloni poi rievoca le manifestazioni a cui partecipò in gioventù e osserva: “Lo slogan ‘Arrendetevi, siete circondati’ è nostro, Grillo non si è inventato niente” (GUARDA IL VIDEO)
Il sabotaggio No Tav contro gli imprenditori
Sandro Ruotolo intervista il proprietario della Geomont di Bussoleno, che ha subito atti di sabotaggio da parte del movimento No Tav. Ed elenca i danni: due compressori e una trivella bruciati. L’imprenditore afferma, sconfortato, che lo Stato è stato sconfitto dall’illegalità e che nessuno potrà mai più investire, a causa delle minacce quotidiane a cui sono sottoposti gli imprenditori (GUARDA IL VIDEO)
Rizzo: “La colpa è di chi fa politica da una vita”
Secondo l’esponente del Pd Ernesto Carbone bisogna valutare se le opere si devono fare e se servono ed è opportuno manifestare, seppure entro certi limiti. Lele Rizzo si scaglia contro i politici per mestiere e nota come prendano decisioni su zone e territori di cui non conoscono storia ed aspetti logistici (GUARDA IL VIDEO)
Travaglio: “Per loro le leggi non valgono”
Marco Travaglio apre il suo editoriale, facendo notare come le leggi vengono applicate pedissequamente per gli immigrati e i No Tav. Non certo per i politici. Gli immigrati, ad esempio, sono divisi in due categorie in base ad una legge firmata da Napolitano nel 2009: gli immigrati morti, che sono incensurati, e quelli vivi o agonizzanti, che invece sono indagati per immigrazione clandestina. Il vicedirettore del Fatto Quotidiano menziona, quindi, Angelo Alfano, che ha detto, urbi et orbi, che gli immigrati devono rispettare le leggi. “Gli immigrati però non riuscivano a capire le parole di Alfano” – osserva ironicamente Travaglio – “che parlava anche del suo leader e chiedeva al presidente della Repubblica di graziarlo”. Il giornalista poi affronta il caso Maradona, della sua ospitata da Fazio, del suo rapporto con Equitalia e del suo contestato gesto dell’ombrello. “Quel gesto” – sottolinea Travaglio – “era per noi coglioni che paghiamo le tasse il doppio anche per quelli che, come Maradona, non pagano le tasse”. Inevitabile il riferimento a Renato Brunetta, che ha protestato vivacemente con Fabio Fazio e non con Maradona, il cui avvocato, Angelo Pisani, ha fondato una lista anti-Equitalia affiliata a Pdl e alla Lega Nord. Travaglio cita anche l’intervista rilasciata da Denis Verdini (“ha più processi che capelli”) all’inviato di Report, sottolineando il suo costante intercalare “cazzi e mazzi”. Alla trasmissione della Gabanelli il politico ha ammesso di aver preso dei soldi in nero, ma nessuno si è indignato: né Brunetta, né il Pd (GUARDA IL VIDEO)
Beppe Grillo in piazza a Trento: “Impeachment per Napolitano”
Bertazzoni, in collegamento da Trento, commenta il comizio di Beppe Grillo, che chiede l’impeachement per Napolitano e lo accusa, in primis, di aver convocato di notte tutte le forze politiche per consultazioni e per discutere la legge elettorale senza chiamare il Movimento Cinque Stelle. E parla di “Napolitanellum” (GUARDA IL VIDEO)
Dragoni: “Grandi opere, grandi sprechi: dal Tav al ponte di Messina”
Quanto ci costano le Grandi Opere? Per qualità di strade, ferrovie, porti, siamo al 53mo posto su 148 paesi. Eppure siamo tra quelli che spendono di più. Dal Tav al Ponte di Messina, dal Mose alla Salerno – Reggio Calabria, gli sprechi d’Italia raccontati da Gianni Dragoni (GUARDA IL VIDEO)
Meloni: “Napolitano convoca solo la maggioranza”
Per Giorgia Meloni c’è un problema di metodo ed un problema di merito. Il Presidente della Repubblica sulla riforma costituzionale deve chiamare tutto il Parlamento: siamo al presidenzialismo o alla deriva presidenzialista senza passare per la riforma costituzionale? Meloni osserva anche che in Parlamento non si può pronunciare il nome di Napolitano e punta il dito contro Pd e Pdl (GUARDA IL VIDEO)
Meloni: “In Italia non si fanno opere pubbliche perchè contestate”
Giorgia Meloni elenca le innumerevoli opere che vengono contestate nel nostro Paese: in Italia non si possono fare opere pubbliche in tranquillità perché ci sono e saranno sempre i contestatori (GUARDA IL VIDEO)
Richetto e Rizzo (No Tav) vs Meloni: “Dov’eri prima?”
Scontro vivace tra Francesco Richetto e Giorgia Meloni. L’attivista No Tav accusa l’esponente di Fratelli d’Italia di aver detto “slogan e robe ridicole”. E critica ferocemente i politici chiusi nel palazzo e ciechi di fronte alle esigenze della gente, come nel caso dell’Aquila. Rincara Lele Rizzo, che ricorda alla Meloni di essere stata al governo per quattro anni e che è anche lei colpevole della crisi (GUARDA IL VIDEO)
Luca Fagiano: “Occupo case per raggiungere la libertà”
Luca Fagiano appartiene al Coordinamento lotta per la casa ed alla manifestazione del 19 Ottobre partecipava per il diritto alla casa e per non essere schiavo, ma libero di poter scegliere di riprendersi la città nella quale si vive. “Se vivessi pagando l’affitto” – afferma Luca – “la mia sarebbe finita: non avrei tempo per la cultura, per leggere un libro, per i miei affetti”. E dichiara di guadagnare 900 euro al mese e occupa case raggiungere la libertà (GUARDA IL VIDEO)
Renzi: “Porcellum? Bisogna cambiarlo, anche senza il sì del Pdl”
Napolitano, da Firenze, ha lanciato l’ennesimo monito per una riforma della legge elettorale. Matteo Renzi, intervistato da Giulia Innocenzi, commenta: “Questa legge qui non va bene, quindi va cambiata. Se il Pdl è disponibile bene, ma se non vuole non si può aspettare ancora!”. Ed Enrico Letta? Non risponde sulle modifiche della legge elettorale (GUARDA IL VIDEO)
No Tav: sorelle terroriste?
Sandro Ruotolo intervista due sorelle di 23 e 26 anni, attiviste No Tav, accusate di terrorismo per una passeggiata intorno al cartiere e per essere state coinvolte in un lancio di fuochi d’artificio assieme ad altre dieci persone (GUARDA IL VIDEO)
Carbone (Pd): “Dare 14 euro non è serio”
Ernesto Carbone avverte chiaramente il distacco dalla politica da parte della gente: ma la soluzione non sta nel dare 14 euro in più a persona. E afferma che è la politica che deve dimostrare serietà: “Se noi diamo 14 euro in più le sembra serio? Se nessuno mostra la volontà di cambiare il Porcellum le sembra serio?” (GUARDA IL VIDEO)
Scontro tra Carbone (Pd) e Richetto e Rizzo (No Tav)
Le parole dei No Tav sono demagogia o si possono recuperare circa 24 miliardi di euro da destinarsi ad opere necessarie al benessere collettivo? Gli animi si scaldano tra Lele Rizzo e Francesco Richetto, da un lato, ed Ernesto Carbone, dall’altro. L’esponente del Pd polemizza col movimento No Tav invitandolo a prendere le distanze dai sabotaggi a danno degli imprenditori (GUARDA IL VIDEO)
Ferdinando Lazzaro: dubbi e appalti sul Tav
Impresa Italcoge, di Susa. Azienda chiacchierata, con un fallimento alle spalle, e vittima nelle scorse settimane di un attentato. Ferdinando Lazzaro, il titolare, si è trovato coinvolto in varie inchieste giudiziarie. L’intervista di Sandro Ruotolo (GUARDA IL VIDEO)
Travaglio: “Le opere pubbliche e la loro priorità”
Marco Travaglio si sofferma sulle opere pubbliche italiane sul vero problema: non legato alle opere pubbliche, ma alla scelta della loro priorità. E osserva: “La casa è un’emergenza e le opere pubbliche vanno fatte secondo logiche più semplici. Se serve si fa, altrimenti niente. Il Tav è stato ideato nel 1989, quando si pensava che viaggiassero tante merci” (GUARDA IL VIDEO)
Il presidio No Tav
Comune di Vaie, media Val di Susa. I No Tav hanno qui il loro presidio, proprio dove dovrebbe sbucare il tunnel del versante italiano (GUARDA IL VIDEO)
No Tav: il ritorno di Luca Abbà, vivo per miracolo
Cels, alta Val di Susa. Qui vive Luca Abbà, il giovane No Tav che il 27 febbraio 2012 cadde da un traliccio, ed è vivo per miracolo. Dieci giorni di coma, 109 di ospedale per quella scossa di 50mila volts, e quella caduta da 10 metri di altezza. Oggi Luca e la sua compagna Emanuela lavorano la terra, hanno l’orto, le castagne, gli animali. Luca dichiara: “Il sabotaggio è patrimonio delle lotte di liberazioni. La controparte si è sempre comportata peggio” (GUARDA IL VIDEO)
Imprenditore Chiavegato: “Indagato per un bagno”
Lucio Chiavegato racconta come è stato indagato e perseguito penalmente per un bagno che riportava indicazioni poco chiare: “Sono stato condannato perché il bagno in azienda era promiscuo, cioè c’era anche la doccia” (GUARDA IL VIDEO)
Val di Susa: polemica tra Carbone (Pd) e Rizzo e Richetto (No Tav)
Nuova polemica al fulmicotone tra Lele Rizzo, Ernesto Carbone e Francesco Richetto: a cosa servono realmente i trafori che si stanno scavando in Valle? Quanto costano e cosa produrranno? (GUARDA IL VIDEO)
Meloni: “Il Tav può essere un’opera strategica”
L’Italia ha destinato solo il 12% dei fondi europei alle opere pubbliche. “E’ un problema di investimento anche per quello che accadrà ai nostri figli”, afferma Giorgia Meloni. Pronta la replica di Lele Rizzo, che ricorda come la Francia abbia fermato il Tav (GUARDA IL VIDEO)
Le vignette di Vauro: da Grillo a Letta e a Berlusconi La rassegna settimanale delle notizie dipinta dalla irriverente pena del vignettista toscano: da Beppe Grillo al Pd fino a Enrico Letta e alle grane giudiziarie di Silvio Berlusconi (GUARDA IL VIDEO)