L'ex primo cittadino è finito nel mirino dei pm del capoluogo piemontese in un procedimento che riguarda la gestione dei locali dei Murazzi sul lungo Po
L’ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino è indagato dalla procura del capoluogo piemontese in un procedimento che riguarda la gestione dei locali dei Murazzi, sul lungo Po. I pubblici ministeri gli hanno fatto avere un avviso di garanzia. L’ipotesi di reato è l’abuso in atti di ufficio. Non si conoscono i termini delle contestazioni. I magistrati, comunque, avrebbero intenzione di ascoltare Chiamparino nelle prossime settimane. “Un atto dovuto. È tutto quello che posso dire”. Questa l’unica dichiarazione del procuratore capo di Torino, Gian Carlo Caselli.
L’attuale presidente della Compagnia di San Paolo, ha annunciato di aver messo a disposizione il proprio mandato al consiglio della fondazione bancaria torinese (principale azionista di Intesa San Paolo) comunicando di aver ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Torino. Lunedì prossimo il consiglio della Compagnia di San Paolo si riunirà per decidere riguardo alla comunicazione del presidente. Non si tratta dunque di dimissioni, ma sarà lo stesso consiglio a dover stabilire se la posizione del presidente è ancora compatibile con il suo status di indagato. “Sono assolutamente sereno e pronto a collaborare con la magistratura, convinto come sono di aver sempre cercato di perseguire l’interesse generale della Città”, ha scritto in una nota l’ex primo cittadino.
“Il gesto di Sergio Chiamparino dimostra ancora una volta la sua sensibilità istituzionale, ma chiunque lo conosca non può avere dubbi sulla assoluta trasparenza e correttezza dei suoi comportamenti amministrativi”. Lo afferma il sindaco di Torino, Piero Fassino.Per questo – aggiunge Fassino – mi auguro che il Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo confermi la sua fiducia al Presidente Chiamparino”.
L’ex primo cittadino, è nel mirino dei pm per la delibera con cui, nell’agosto del 2009, vennero rinnovate le concessioni ai gestori dei locali dei Murazzi il provvedimento che la procura di Torino contesta all’ex sindaco Sergio Chiamparino nell’avviso di garanzia per abuso in atti di ufficio. Lo si è appreso in ambienti vicini a Palazzo di Giustizia. L’indagine, oltre a Chiamparino, riguarda otto funzionari comunali (che hanno ricevuto avvisi di garanzia alcuni mesi fa), l’ex assessore al commercio Alessandro Altamura e l’ex city manager Cesare Vaciago. Con il nome di Murazzi sono conosciute, a Torino, le arcate ottocentesche costruite lungo il corso del Po che d’estate sono il teatro della “movida” giovanile e che, per questo motivo, scatenano le lamentele e le proteste dei residenti per il rumore e la sporcizia. La procura, però, in questo fronte di indagine si sta interessando alle problematiche legate ai rapporti fra i gestori dei locali e l’amministrazione comunale: il problema è che le concessioni furono rinnovate nonostante irregolarità come le parziali inadempienze nel pagamento dei canoni.