Si era rivolto persino alla trasmissione tv ‘Chi l’ha visto?‘ chiedendo aiuto per rintracciare la sua convivente scomparsa. Ora però proprio contro di lui ci sono accuse gravi, omicidio volontario e occultamento di cadavere. La confessione arriva nel corso dell’interrogatorio di garanzia in carcere: Sergio Bertini, 47 anni, tecnico informatico fermato dopo il ritrovamento del corpo della donna, Irina Meynster, in un dirupo di Punta Ciana, una delle zone più impervie di Porto Ercole all’Argentario, ha ammesso di aver ucciso la compagna russa, anche lei di 47 anni.
Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri di Grosseto, Bertini l’ha strangolata nella casa dove vivevano insieme, ora posta sotto sequestro, poi, dopo aver verosimilmente caricato il corpo nel portabagagli della sua auto ha raggiunto l’Argentario dove ha gettato il cadavere nel dirupo. La scomparsa di Irina, badante russa, era stata denunciata dal compagno il 16 ottobre. La morte della donna risale presumibilmente al 13 ottobre. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato poi rinvenuto da alcuni cacciatori il 24 ottobre. La vittima è stata identificata grazie alle impronte digitali.
Bertini ha aspettato tre giorni per denunciare la scomparsa della compagna russa anche perché, secondo l’ipotesi dei carabinieri, ha cercato di depistare le indagini. Dai primi accertamenti emerge perfino che l’uomo avrebbe inviato sms e fatto ripetute telefonate al cellulare della donna, rintracciate nei tabulati telefonici. Bertini aveva raccontato di averla accompagnata alla stazione ferroviaria di Grosseto per un viaggio a Roma, ma i carabinieri non hanno trovato alcun riscontro. Invece, altri riscontri fanno ipotizzare agli investigatori che Bertini si è recato a Roma per ‘abbandonare’ alla stazione Ostiense parte del bagaglio della donna.
E’ possibile che Irina sia stata uccisa a seguito di una lite maturata in un rapporto che, secondo racconti fatti ai carabinieri da amiche italiane e russe della vittima, negli ultimi tempi si stava deteriorando. Secondo le indagini, tuttora in corso, Bertini era gelosissimo della compagna. L’uomo ha alle spalle un matrimonio finito da un paio di anni ed è padre di una bambina piccola, subito affidata alla madre.
Intanto, un altro femminicidio è stato compiuto a Cerveteri, vicino Roma dove un romeno di 34 anni ha ucciso la moglie a coltellate e poi ha chiamato i carabinieri. Il corpo della donna è stato trovato fuori dalla roulotte, in aperta campagna, dove la coppia viveva con un figlio di 5 anni, che non avrebbe assistito al delitto.