L’assessore alla Cultura della Capitale interviene sulla vicenda del teatro occupato: “Le cose avvenute in questi anni dimostrano che quel luogo può diventare un centro di drammaturgia contemporanea”. Ma chiude alla Fondazione e al nuovo status giuridico che si è dato il progetto: “Non cambia niente, abbiamo come interlocutore solo un soggetto più strutturato”. Per il momento l’esponente della Giunta Marino esclude l’ipotesi di sgombero di Irene Buscemi