Editoriale di apertura di Michele Santoro, che esordisce parlando dell’ultima esternazione di Beppe Grillo su Giorgio Napolitano: “Il leader del M5S Grillo si sente già in campagna elettorale. Le spara grosse: ha detto ai suoi parlamentari, come ha riportato Il Fatto Quotidiano, che ha chiesto l’impeachment, ma solo per farsi capire bene dal popolo di internet, voleva parlare alla pancia del Paese”. E sottolinea: “Tutti in rete urlano che non se ne può più di sentir parlare di Berlusconi, ma intanto il Paese resta bloccato”. Il timoniere di Servizio Pubblico poi affronta la questione della decadenza di Berlusconi: “Solo in Italia succede che il Parlamento approvi una legge, secondo cui un condannato non può essere un deputato, ma poi si riserva una valutazione politica successiva. Renzi ha detto che riformerà la giustizia e rivedrà il problema della responsabilità civile del giudice. Io gli chiedo di considerare un altro fattore: l’esecutività delle sentenze”. E cita Paesi come la Svizzera e l’Inghilterra in cui le sentenze si eseguono e c’è la certezza del diritto. Nel finale, Santoro cita il caso del ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, che ha favorito Giulia Agresti: “Ha ragione il M5S: il ministro o smentisce o se ne va”

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