Una settantina di persone, rappresentanti di Pd, Sel, Lega Nord, liste civiche e associazioni, si sono trovate nella piazza principale di Vimercate, in Brianza, al grido di “basta fango sul nostro paese”. L’occasione è stata data da un articolo del Fatto Quotidiano dello scorso 19 ottobre che riprende la requisitoria del pm Marcello Musso nel processo contro alcuni componenti della famiglia Miriadi, residenti a Vimercate. Si scrive, virgolettando parola per parola, il discorso del magistrato che ragiona di “condizionamento ambientale” da parte della ‘ndrangheta subìto dalla pubblica amministrazione. Ma non si punta il dito contro nessuno. L’articolo di cronaca, invece, viene letto come un attacco diretto e personale all’amministrazione di centrosinistra che decide di protestare non contro la ‘ndrangheta, ma contro il “fango” del Fatto. Lo ammette la consigliera di maggioranza Maria Teresa Foà (della lista civica Comunità Solidale): “Sono in piazza contro un articolo di giornale che fa proprie le classiche tecniche della mafia: insinuare per delegittimare”. Il sindaco Paolo Brambilla aggiunge: “Hanno sparato cannonate senza chiedere nulla al Comune, si sono basati unicamente su affermazioni di altri soggetti” di Alessandro Madron
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