Dal 31 ottobre sono entrati nella disponibilità dell’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai conti correnti degli italiani. Tutti i movimenti effettuati nell’anno 2011, le entrate e le uscite, gli estratti conto, i bonifici e i pagamenti attraverso carta di credito e bancomat passano sotto la lente degli ispettori fiscali che potranno intervenire sui casi di rilevante incoerenza fra movimentazione di denaro e reddito dichiarato dai singoli contribuenti. Entro il 31 marzo verranno trasferite le informazioni del 2012, e poi a seguire con scadenza annuale. Inizia così l’applicazione della norma varata dal governo Monti per rafforzare la lotta all’evasione fiscale. Si rivelerà davvero uno strumento valido per stanare gli evasori fiscali oppure è da considerarsi un’indebita ingerenza nella privacy dei cittadini? Il dibattito è ancora aperto. Al microfono di ‘Uomo da marciapiede’ rispondono i cittadini per le strade di Milano. L’opinione prevalente è che sia uno strumento che finirà per rendere ancor più difficile la vita degli italiani rivelandosi inadeguato a contrastare in modo efficace la piaga dell’evasione, soprattutto quella di rilevanti dimensioni. Ma c’è anche chi è d’accordo: “Chi non ha nulla da nascondere può stare tranquillo, mentre i disonesti avranno ora un problema in più”. E voi come la pensate? Dite la vostra nei commenti e votando la risposta che vi convince di più di Piero Ricca, riprese Ricky Farina
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