Ancora segno negativo per il mercato italiano dell’auto. A ottobre, le immatricolazioni nel nostro Paese hanno registrato una flessione pari al 5,58% su base annua. In particolare, sono state vendute 110mila nuove vetture, 7mila in meno rispetto a un anno fa. Sono volumi mensili di poco superiori a quelli di ottobre 1977 (93mila unità). Lo comunica il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A settembre le vendite di automobili avevano registrato un calo del -2,9 per cento. Da inizio 2013, le immatricolazioni hanno segnato una flessione dell’8,02 per cento. Si tratta del 26esimo mese consecutivo di contrazione per il mercato italiano.

Si verifica un calo, anche se meno accentuato, nel mercato dell’usato. A ottobre 2013, sono stati registrati quasi 400mila trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -2,27% rispetto ad ottobre 2012, durante il quale ne furono registrati 407mila. Si inverte quindi la tendenza rispetto a settembre, quando la variazione su base annua era stata pari al +6,47 per cento. Il volume globale delle vendite (508.613 autovetture) interessa in misura nettamente maggiore le auto usate (78,21%) rispetto a quelle nuove (21,79%).

Alla tendenza al ribasso non fa eccezione il gruppo Fiat: le vendite registrano un calo dell’8,7 per cento. Il Lingotto, nel dettaglio, a ottobre ha immatricolato 31.100 nuove vetture contro le 34.100 dell’anno scorso. A settembre le vendite del Lingotto erano scese dell’11,71%. Nei primi dieci mesi del 2013, il gruppo torinese ha venduto il 10,3% di vetture in meno dello stesso periodo del 2012. E se il gruppo di Torino perde terreno, sono le aziende automobilistiche estere ad avanzare in Italia. Il numero di immatricolazioni di nuove vetture Renault sfiora il 50% in più rispetto a un anno fa, con 6.300 veicoli venduti contro i 4.300 del 2012. A seguire, Mazda (+39%) e Skoda (+35%), che però non superano il migliaio di immatricolazioni. La quota di mercato del Lingotto è invece in calo di circa un punto percentuale in un anno, attestandosi al 28,12%, anche se registra un lieve progresso rispetto al 27,48% di settembre. Anche nei primi dieci mesi del 2013, si contrae la fetta di mercato del gruppo Fiat: si attesta al 28,88% contro il 29,61% dello stesso periodo del 2012.

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