Media & Regime

Le fonti (e i sondaggi?) di Scalfari e del Pd

Un editoriale di Scalfari sentenzia che una vittoria del Movimento 5 Stelle, gettato dal decano di Repubblica nel calderone delle destre nazionaliste antieuropeiste, sarebbe la fine per il nostro paese. Un’apodittica rassicurazione fa da chiusa all’analisi di Scalfari: “La ripresa sarà lenta ma comincerà certamente nel 2014, tutti i sintomi ci sono già e tutte le fonti lo confermano.”
Scalfari è così certo della ripresa nel 2014 da ritenere superflua la citazione della moltitudine di fonti che, secondo lui, la annunciano. E allora le abbiamo cercate noi, perché non si sa mai.
 
Ecco alcuni articoli che abbiamo trovato on line:
Marcegaglia chiude fabbrica a Taranto: 134 licenziamenti.
A Piombino silenzio dei media su 4.000 posti a rischio
A settembre disoccupazione giovanile record al 40,4%
Consumi giù, crolla il carrello della spesa
 
London School of Economics “Dell’Italia non rimarrà nulla, in 10 anni si dissolverà
Proprio il giorno dopo l’editoriale di Scalfari, giungono nuove e rincuoranti notizie sulla ripresa economica in arrivo.
04/11/2013
ANSA: Istat, stime pil in ribasso
ANSA: Istat, disoccupazione nel 2014 al 12,4%
 
Potremmo andare avanti ad libitum, ma concludiamo con un tragicomico patchwork di titoli di giornale, mirabile sintesi e cronistoria delle certissime profezie di ripresa che si sono avvicendate negli ultimi anni.
Ci tocca chiedere scusa per la nostra diffidenza. Scalfari ha ragione: se riusciremo a sventare la dittatura di Grillo e del Movimento 5 Stelle, la ripresa in Italia sarà certissima. Tutte le fonti lo confermano!
Resta però un dubbio: perché Scalfari si preoccupa tanto di un eventuale trionfo pentastellato? I numeri di Ballarò, Porta a Porta e compagnia sondaggiante non danno M5S vincente: forse Scalfari e il Pd hanno sotto le giacchette dei dati che ritengono più affidabili di quelli televisivi?
 
di Francesco Manna (@FrancescoLamana), Fabio Martina (@FabioMartinaM5S) e Annalisa Rossi (@Ciottolina000)