“A differenza di quanto è stato riportato sui media, non ho mai sollecitato nei confronti degli organi competenti la scarcerazione della signora Giulia Ligresti, né indotto altri a simile comportamento”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, nell’aula del Senato, in merito alla vicenda delle intercettazioni telefoniche. Il Guardasigilli non ha esluso la possibilità di fare un passo indietro: “Non esiterò a farlo qualora venga meno o sia inclinata la fiducia istituzionale nei miei confronti”. “La fiducia del Parlamento – ha precisato Cancellieri – è fondamentale per la vita di un ministro, non voglio essere d’intralcio”. “Di queste segnalazioni – ha puntualizzato – spesso mi faccio carico quotidianamente con i vertici dell’amministrazione penitenziaria” dal momento che “ogni vita che si spegne è una sconfitta per lo Stato. Io ne sento tutto il peso”. Nel caso di Giulia Ligresti, ha sottolineato, “se non fossi intervenuta sarei venuta meno a miei doveri di ufficio”