Anche a Bologna è Fabio Volo mania. E’ dal 22 ottobre, data d’uscita del nuovo romanzo La strada verso casa (Mondadori), che il deejay-attore-scrittore bergamasco viene quotidianamente assalito da centinaia di fan ad ogni presentazione del libro. Dopo che a Monza e San Donà di Piave (Ve) hanno dovuto mettere a disposizione teatri e palestre per contenere le masse, a tracimare di gente è toccato al salotto buono della lettura bolognese, la libreria Ambasciatori di Romano Montroni. Già un’ora prima della presentazione, i tre piani della stretta libreria del centro erano pieni. Così quando Bonetti, alias Volo, si è presentato alle 18 spaccate in t-shirt rossa e pantaloni nocciola, centinaia di fan erano già in fila ad attendere. Con una netta maggioranza di pubblico fatta di ragazze, signorine e signore, che attendeva cenni, sguardi, battute.
Niente moderatore o riflessioni sul libro, ma tanti gridolini e domande improvvisate dalla platea: “Quando nasce la bimba?”, “come la chiamerete?”. Poi tocca a lui farsi largo tra le fan che lo fissano adoranti: “Qualcuno ha letto il libro?”, “siete già arrivate dove muoiono tutti?”, chiede. E giù a ridere. Tempo pochi secondi ed iniziano le offerte. Una ragazza si fa la largo e consegna allo scrittore un vassoio di tortellini: “Sono qua dalle 14.30 in attesa per darteli”, e dalla folla si alza un “eeeehh” di stupore. Un’altra chiede perché dovrebbe leggere il suo libro e lui snocciola una playlist di celebri scrittori, tra cui Calvino, a cui si paragona scherzosamente. E ancora: “Ma l’autore di 50 sfumature di grigio ha letto il tuo Le prime luci del mattino (penultimo romanzo di Volo del 2011, ndr) prima di scriverlo?”. “Abbiamo letto anche Saviano e gli abbiamo chiesto l’autografo qui a Bologna”, spiegano due studentesse in fila per farsi firmare una copia. “Poi – ammettono – abbiamo letto anche I Fratelli Karamazov di Dostoevskij: certo l’avevamo sentito a scuola, ma l’abbiamo letto dopo che l’ha citato lui”.
Ma non ci sono solo fanciulle entusiaste in attesa. “Mi aspettavo si parlasse del libro, invece nulla di nulla, ha chiacchierato dieci minuti col pubblico e via con gli autografi”, spiega una signora elegante posizionata sul loggione, “un modo per vendere libri e basta. Peccato, mi aspettavo di più. Ora però attendo mia figlia che è in fila”. “Il suo libro più bello tra i suoi? Boh, non ricordo, hanno titoli troppo lunghi”, dice una trentenne bionda già con la copia firmata in mano. “Io preferisco l’ultimo libro di Marco Malvaldi”, le fa eco l’amica di fianco che subito si corregge. “No, volevo dire che mi piace anche Volo, leggo anche i suoi libri”. “Parla di noi in ogni libro, in modo diretto, semplice, genuino”, sottolinea un’altra fan che assieme alle amiche ha riempito due auto ed è partita con loro ore prima da Pavullo nel Frignano e da Fanano in provincia di Modena. “Pensa a quando nelle prime pagine dell’ultimo libro scrive del mozzicone di sigaretta gettato nel water, del fatto che non va giù, nemmeno se ci metti la carta. Ecco quelli di cui parla siamo noi, perché è successo a tutti”. “Li ho letti anch’io i suoi libri e mi hanno colpito”, spiega uno dei pochi uomini di mezza età. “Da Iena della tv come era parecchi anni fa, non mi sarei mai aspettato una profondità del genere. I suoi racconti toccano molto l’anima”.
Emilia Romagna
Bologna, in fila da ore per la presentazione di Fabio Volo. “I suoi libri parlano di noi”
Il deejay e attore bergamasco è uscito con "La strada verso casa" (Mondadori). Centinaia di fan, la maggior parte donne, in attesa fuori dalla libreria. Neanche una parola sul romanzo, solo battute e autografi
Anche a Bologna è Fabio Volo mania. E’ dal 22 ottobre, data d’uscita del nuovo romanzo La strada verso casa (Mondadori), che il deejay-attore-scrittore bergamasco viene quotidianamente assalito da centinaia di fan ad ogni presentazione del libro. Dopo che a Monza e San Donà di Piave (Ve) hanno dovuto mettere a disposizione teatri e palestre per contenere le masse, a tracimare di gente è toccato al salotto buono della lettura bolognese, la libreria Ambasciatori di Romano Montroni. Già un’ora prima della presentazione, i tre piani della stretta libreria del centro erano pieni. Così quando Bonetti, alias Volo, si è presentato alle 18 spaccate in t-shirt rossa e pantaloni nocciola, centinaia di fan erano già in fila ad attendere. Con una netta maggioranza di pubblico fatta di ragazze, signorine e signore, che attendeva cenni, sguardi, battute.
Niente moderatore o riflessioni sul libro, ma tanti gridolini e domande improvvisate dalla platea: “Quando nasce la bimba?”, “come la chiamerete?”. Poi tocca a lui farsi largo tra le fan che lo fissano adoranti: “Qualcuno ha letto il libro?”, “siete già arrivate dove muoiono tutti?”, chiede. E giù a ridere. Tempo pochi secondi ed iniziano le offerte. Una ragazza si fa la largo e consegna allo scrittore un vassoio di tortellini: “Sono qua dalle 14.30 in attesa per darteli”, e dalla folla si alza un “eeeehh” di stupore. Un’altra chiede perché dovrebbe leggere il suo libro e lui snocciola una playlist di celebri scrittori, tra cui Calvino, a cui si paragona scherzosamente. E ancora: “Ma l’autore di 50 sfumature di grigio ha letto il tuo Le prime luci del mattino (penultimo romanzo di Volo del 2011, ndr) prima di scriverlo?”. “Abbiamo letto anche Saviano e gli abbiamo chiesto l’autografo qui a Bologna”, spiegano due studentesse in fila per farsi firmare una copia. “Poi – ammettono – abbiamo letto anche I Fratelli Karamazov di Dostoevskij: certo l’avevamo sentito a scuola, ma l’abbiamo letto dopo che l’ha citato lui”.
Ma non ci sono solo fanciulle entusiaste in attesa. “Mi aspettavo si parlasse del libro, invece nulla di nulla, ha chiacchierato dieci minuti col pubblico e via con gli autografi”, spiega una signora elegante posizionata sul loggione, “un modo per vendere libri e basta. Peccato, mi aspettavo di più. Ora però attendo mia figlia che è in fila”. “Il suo libro più bello tra i suoi? Boh, non ricordo, hanno titoli troppo lunghi”, dice una trentenne bionda già con la copia firmata in mano. “Io preferisco l’ultimo libro di Marco Malvaldi”, le fa eco l’amica di fianco che subito si corregge. “No, volevo dire che mi piace anche Volo, leggo anche i suoi libri”. “Parla di noi in ogni libro, in modo diretto, semplice, genuino”, sottolinea un’altra fan che assieme alle amiche ha riempito due auto ed è partita con loro ore prima da Pavullo nel Frignano e da Fanano in provincia di Modena. “Pensa a quando nelle prime pagine dell’ultimo libro scrive del mozzicone di sigaretta gettato nel water, del fatto che non va giù, nemmeno se ci metti la carta. Ecco quelli di cui parla siamo noi, perché è successo a tutti”. “Li ho letti anch’io i suoi libri e mi hanno colpito”, spiega uno dei pochi uomini di mezza età. “Da Iena della tv come era parecchi anni fa, non mi sarei mai aspettato una profondità del genere. I suoi racconti toccano molto l’anima”.
Articolo Precedente
Rimini, le discoteche vanno alla guerra: “Con la nuova Tari restituiremo le licenze”
Articolo Successivo
Inchiesta rimborsi, quasi 1 milione di euro in consulenze. E spuntano gli “amici”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Il Papa: “Non lasciano entrare il patriarca a Gaza e ieri sono stati bombardati bambini. Netanyahu frena ancora sul cessate il fuoco
Da Il Fatto Quotidiano in Edicola
“Mani pulite, Duomo connection, i terroristi rossi e neri: tutte le carte dei vecchi processi sono a rischio. Ho scritto al ministro Nordio, ma non risponde”
I nostri video
L’appello ai lettori dei direttori Travaglio e Gomez: “Le battaglie del 2025: continuate a sostenerci”
Roma, 21 dic (Adnkronos) - "Si fa presto a dire 38 miliardi, cioè il costo del Superbonus per il 2025. Ma cosa si potrebbe fare con quella cifra? Ecco una ipotesi: 100€ al mese in più a famiglia per tutti i figli sotto i 18 anni, 100€ al mese per tutti i pensionati oggi sotto i mille euro mensili, 100€ al mese in più per tutti i dipendenti pubblici e per la metà meno pagata dei dipendenti privati e infine altri 8 miliardi in più per la Sanità (oltre agli 8 miliardi di in più rispetto al passato effettivamente stanziati). Normale che a sinistra si infastidiscano se spieghi queste cose". Lo scrive su X il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia Lucio Malan.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - ''Per quello che sta accadendo nel mondo e per quello che è accaduto in Siria, conto e sono sicuro che il governo italiano aumenterà i livelli di sicurezza in tutte le piazze italiane, in tutte le manifestazioni per Natale e Capodanno per renderlo tutto più tranquillo possibile. Stavo leggendo le interpretazioni più diverse su questo assassino saudita. Uno che investe dei bambini e degli anziani o chiunque nei giorni di festa è un criminale, un folle, un delinquente, qualunque sia la sua pseudoidea. Ho letto che aveva fatto domanda d'asilo. Questo non vuol dire, per fortuna, che tutti quello che ottengono asilo politico vanno in giro a sterminare i mercati di Natale... Però farei estrema attenzione ed estrema cautela''. Lo ha detto Matteo Salvini oggi a Roma parlando dell'attentato a Magdeburgo in Germania.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - "Lo spirito natalizio è anche sinonimo di memoria, radici e identità. Il senso di appartenenza alle nostre comunità che infonde il Natale ci fa sentire parte di un’unica famiglia. È nei momenti difficili che la comunità ci dà la forza e il coraggio per andare avanti e per costruire un futuro migliore". Lo ha detto il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana in occasione del concerto di Natale nell'aula di Montecitorio.
"Ecco perché il nostro pensiero va alle persone meno fortunate. A chi vive nelle zone martoriate dalle guerre. Soprattutto ai bambini costretti a convivere con la paura, la fame e la devastazione. In questi giorni, il ricordo e la nostra vicinanza vanno al popolo tedesco, per i gravi fatti avvenuti a Magdeburgo e che ci lasciano sconvolti. Queste considerazioni devono spingerci ad agire in concreto per realizzare un mondo dove il dialogo e la solidarietà prevalgano sulla guerra e sull’indifferenza", ha proseguito Fontana.
"Un mondo dove non dobbiamo più assistere impotenti alla sofferenza e alla solitudine delle persone anziane, dei disabili e dei malati. Dove chi esce di casa per andare a lavorare faccia sempre ritorno dai propri cari. San Giovanni Paolo II, nel messaggio Urbi et Orbi per il Santo Natale del 2003, ci ricorda che i cammini della pace, sebbene difficili sono “possibili e perciò doverosi”. Il mio auspicio è che il 2025 sia ricordato dalla Storia come l’anno in cui la pace ha trovato casa nei cuori e nelle vite di tutti noi. Ed è con questi sentimenti che auguro a voi, alle vostre famiglie e a tutti gli italiani un Natale di serenità, gioia e rinnovata speranza", ha detto ancora Fontana.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - “Per affrontare il fenomeno dei migranti non servono certo i centri in Albania ma un sistema di flussi legali che includa anche la formazione professionale e linguistica dei migranti in Africa”. Lo ha detto Davide Faraone, capogruppo di Italia viva alla Camera, a Skytg24.
“Nei centri in Albania sarebbero dovuti andare, nelle intenzioni del governo, 24 persone. Quindi un numero comunque irrisorio. L’idea, poi, che questi centri svolgano una funzione di deterrenza è del tutto farlocca. Dubito fortemente che chi parte dall’Africa profonda per fuggire dalla disperazione, abbia letto una delle poche interviste in cui Giorgia Meloni parla dei centri albanesi", ha aggiunto.
"Il governo dovrebbe piuttosto aumentare gli strumenti per accedere legalmente al nostro Paese. E quindi stabilire un numero di migranti da far venire in Italia per rispondere alle necessità delle nostre imprese, insegnando loro prima, in Africa, la lingua e i lavori in cui possono essere impiegati. Si potrà così arrivare non su un barcone ma in aereo, con un biglietto e documenti regolari. Se si procede così non ci sarà nessuno scafista a speculare sulla vita delle persone”, conclude Faraone.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - "Mentre in tutto il mondo si esprime giustamente è doverosamente il cordoglio per l’attentato a Magdeburgo e la solidarietà con il popolo tedesco per il brutale atto terroristico, in Italia i vari Gasparri , Salvini e compagnia ne approfittano per fare un po’ di propaganda dozzinale e miserabile. Che tristezza". Lo dice Nicola Fratoianni, di Avs.
"Peccato che oggi si scopra che - prosegue il leader di SI - l’attentatore sarebbe uno che odia l’Islam, odia le politiche di inclusione, ammiratore dei nazisti di Afd e di Musk. Insomma uno che su molte cose la pensa più o meno come loro…".
"Servirebbe in momenti così drammatici - conclude Fratoianni - come questi, in cui rinnoviamo la nostra solidarietà alla popolazione tedesca, alle Istituzioni della Germania e alla sua ambasciata nel nostro Paese, da parte di tutti un po’ più di compostezza, testa sulle spalle e serietà".
Roma, 21 dic (Adnkronos) - Cordiale telefonata tra il vicepremier e ministro Matteo Salvini e l’amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi. L’occasione è stata l’assoluzione con formula piena con cui si è concluso il processo Open Arms che vedeva imputato Salvini. Lo fa sapere la Lega.
Il ministro ha particolarmente apprezzato l’attenzione e la gentilezza di Pier Silvio Berlusconi, e ha ricordato con grande affetto le battaglie per una Giustizia giusta affrontate da Silvio Berlusconi e che il centrodestra vuole portare a termine, conclude la Lega.
Roma, 21 dic. (Adnkronos) - "La Germania, unita all’Italia da indissolubili vincoli di amicizia e solidarietà, può contare sul nostro più convinto impegno tanto nel fermo e determinato contrasto al terrorismo quanto nel sostenere insieme le ragioni della libera e pacifica convivenza, elemento fondamentale e irrinunciabile della comune identità europea". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio all'omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier.
"La notizia del proditorio attentato contro il mercato di Natale a Magdeburgo -sottolinea il Capo dello Stato- suscita negli italiani orrore e unanime condanna. Di questi sentimenti desidero farmi immediatamente interprete presso di Lei, signor Presidente e caro amico, e presso tutti i Suoi concittadini. In questa drammatica circostanza, la Repubblica italiana è vicina al popolo tedesco con convinta e sincera partecipazione. In questo spirito, desidero far giungere alle famiglie delle vittime le espressioni del nostro più sincero cordoglio. Ai numerosi feriti auguriamo un pronto e completo ristabilimento".