“Zia, tu che scrivi di sesso dovresti saperlo!”. È la mia nipotina che parla e quella che dovrebbe saperlo sono io. Ed invece, a 30 anni suonati (vabbè 34) e grazie a una ragazzina di 11 anni, ho scoperto il “sex back” dei cartoni animati. Magari voi già lo sapete e io sono l’unica addormentata: i cartoon giapponesi sono stati epurati dalle scene di sesso per non turbare le bambine italiane (me compresa). Vi ricordate quelle santarelline di Kiss me Licia e George? Beh, tanto sante non erano. Ecco cosa non ci hanno fatto vedere:
Kiss Me Licia. Avete notato che Licia nella sigla è prima bionda e poi mora? C’è un motivo: la bionda faceva da voce narrante nel cartone originale; in pratica, prima o durante la puntata, dava consigli sul sesso. Di solito, interveniva nelle scene clou per spiegare ai bambini cosa stessero “facendo” i personaggi. In Italia è stata cancellata con un colpo di Chiesa, ops di spugna. E, ovviamente, sono state cancellate le scene di sesso tra Licia e Mirko, e udite udite, tra Satomi e Shiller: in effetti, che fossero gay, ci si poteva arrivare. Ora, immaginate cosa sarebbe minimamente successo se negli ottanta un cartone animato avesse avuto tra i personaggi una coppia gay, con scene di sesso omo. Come minimo, un cataclisma ci avrebbe sterminato!
Georgie. La storia originale del manga è un tantino più pepata di come l’abbiamo vista noi. L’amore tra Georgie e Arthur viene consumato, eccome. Hanno anche un figlio. E poi, vi ricordate quando Arthur viene tenuto in prigione da un affascinante conte un po’ ambiguo? Ecco, io non avevo capito: non era ambiguo ma gay. Che dire di Lowel? Cornuto e mazziato, ma pure lui ha avuto i suoi momenti di piacere con la biondona australiana che sì, correva felice sui prati, ma sull’erba faceva anche altro… Domanda: se fossimo cresciute col mito di Georgie non come bambina sfigata, ma come una che la dà a destra e a manca, oggi ci sarebbero meno donne frustrate in giro? Boh.
Sailor Moon. Il sesso non risparmia nemmeno i cartoni della nuova generazione (e vorrei ben vedere). Sailor Moon è un mondo lesbo: le guerriere Sailor Star Light da uomini si trasformano in donne guerriere e lì vai con le orge. Ten’ō e Michiru Kaiō non sono grandi amiche (come le fanciulle più ingenue credono) ma sono due lesbiche. Dirò di più: sono da sempre considerate uno dei massimi esempi di coppia omosessuale femminile dagli appassionati del genere. In Giappone. In Italia il massimo esempio di coppia omosessuale sono Cip e Ciop (forse). Gli italiani, insomma, sono un popolo di perbenisti. Guai a mettere scene di sesso nei cartoni, non vorremo turbare i nostri pargoli? Mamma e papà, però, si fanno fare una spugna sul modello di Spongebob. Per fare il bagnetto? Macché, per fare autoerotismo. Horribilis!
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