L’arte di Guido Crepax entra nel IV braccio del carcere San Vittore. Dal 19 novembre al 5 dicembre, le opere tratte dalle ultime mostre del grande fumettista verranno esposte in una mostra – vendita, nella casa circondariale di Milano. Un’iniziativa benefica a sostegno del reinserimento delle detenute nel mondo del lavoro.
Le grandi cornici con le copie autenticate delle tavole originali – recentemente esposte a Palazzo Reale a Milano in occasione della mostra “Guido Crepax: ritratto di un artista” -; le sagome a grandezza naturale di Valentina e degli altri personaggi di Crepax; i tanti pannelli illustrati che hanno costituito la mostra “Valentina Movie”, allestita l’anno scorso al Palazzo Fandango Incontro della Provincia di Roma. Sono questi i memorabilia, esemplari unici che torneranno in scena per l’iniziativa benefica organizzata dalla Sartoria San Vittore in collaborazione con la Direzione del carcere e l’Archivio Crepax.
Durante la mostra verranno messe in vendita le riproduzioni delle opere del padre del fumetto erotico, e la metà del ricavato sarà devoluto alla sartoria San Vittore, il marchio ideato dalla Cooperativa Alice e la stilista Rosita Onofri, un laboratorio di moda, nato nel 1992 dietro le sbarre della casa circondariale, che aiuta le detenute a reinserirsi nel mercato del lavoro. La mostra sarà aperta al pubblico per una serie di visite guidate.
A novembre, il IV raggio (oggi in disuso e in attesa di essere restaurato) sarà aperto giovedì 21, martedì 26 e giovedì 28. A dicembre: martedì 3 e giovedì 5, con la possibilità di aggiungerne altre in gennaio dopo la pausa natalizia.
Ogni visita rispetterà un protocollo preciso. Potranno partecipare un massimo di 30 persone, l’orario di apertura è dalle 18 alle 19.30. il percorso partirà dalla portineria della casa Circondariale fino al raggio. Ad accompagnare ogni gruppo sarà un detenuto, insieme a uno dei tre figli del fumettista e alle volontarie della Sartoria. Le riproduzioni dei lavori di Crepax si potranno acquistare in occasione delle visite, prenotandole e possibilmente pagandole o lasciando un acconto all’ingresso, dove verrà allestito una sorta di meeting point, con un volontario che controllerà gli accrediti precedentemente rilasciati dalla Direzione di San Vittore e terrà in custodia eventuali borse, cellulari, I-pad o tablet e pc portatili, chiavette Usb (materiale che per ragioni di sicurezza si consiglia di lasciare in macchina o a casa).
Alla conclusione della mostra, le opere potranno essere ritirate presso la sede milanese di Sartoria San Vittore in via Terraggio 28. Dato che si tratta di un evento in una struttura detentiva, i promotori chiedono a tutti gli interessati di rispettare l’impegno preso, comunicando la data prescelta con almeno 10/15 giorni di anticipo e inviando una e-mail di iscrizione con la scansione del proprio documento di identità alla mai crepax.sv@libero.it, per consentire alla Direzione di controllare le generalità dei visitatori e ottenere l’autorizzazione all’ingresso. Autorizzazione che bisognerà portare con sé il giorno della visita assieme al documento di identità.