Non si placa la polemica intorno alla vicenda delle scuole medie Besta, l’istituto di Bologna dove è stata creata una classe temporanea, di soli alunni stranieri. E mentre il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, boccia il progetto, l’amministrazione comunale si schiera accanto al preside, Emilio Porcaro. E lo difende da chi, come alcuni genitori, parla di “classi ghetto”. “Non mi sento di demonizzare la scuola, che ha fatto una scelta pragmatica, legata al contingente” ha detto l’assessore al Welfare, Amelia Frascaroli di Sel. “Va considerato come un esperimento ponte, da guardare nelle sue criticità e positività. Non come un modello statico e definitivo”. Sull’altro fronte Roberto Panzacchi, presidente del consiglio d’istituto e tra i primi a denunciare il caso: “L’italiano s’impara stando in classe con coetanei italiani. Non con la separazione” di Giulia Zaccariello