Il premier definisce un "cortocircuito" il polverone sollevato dalle parole di Fabrizio Saccomanni, secondo cui resta "difficile" trovare le coperture per abolire la tassa
“Non si torna indietro sulla decisione già presa dello stop alla seconda rata Imu“. Parola del premier Enrico Letta, che conferma così quanto detto da Angelino Alfano nei giorni scorsi, sottolineando però che “trovare le coperture non sarà facile”. “Le decisioni politiche sono state prese, non c’è da dire nulla di più – ha aggiunto – ogni tema è occasione per terremoti politici. Le mie parole sono secche e ultimative per evitare incomprensioni”.
Il presidente del Consiglio ha definito un “cortocircuito” il polverone sollevato dalle parole di Fabrizio Saccomanni sulla tassa immobiliare. Il ministro dell’Economia aveva messo le mani avanti dichiarando che “sarà difficile trovare” il denaro necessario. Ma poco dopo il vicepremier aveva rassicurato che “la seconda rata non si pagherà, è un impegno assunto con il Parlamento e con gli italiani e dovrà essere mantenuto”.
Il premier è poi tornato sulla questione delle “balls of steel“. “Sono rimasto allibito – ha detto – dal corto circuito comunicativo sulla nota vicenda ‘dell’acciaio’. Ho letto profluvi di interpretazioni su cosa avrei voluto dire, ma si tratta di una frase che non ho mai detto. E’ un errore di traduzione da una frase idiomatica in inglese. Posso rassicurare tutti: non c’è alcun cambio di strategia, di linguaggio, di passo da parte mia”.
Quanto al ddl delega scuola-università, Letta ha invece fatto sapere che il Consiglio dei ministri di oggi ha “iniziato l’esame della delega istruzione, che sarà completato nella prossima riunione”. Slitta, infine, l’approvazione del ddl collegato alla Legge di stabilità destinato a promuovere misure di green economy. Il provvedimento, che era all’ordine del giorno del Cdm, “sarà completato nel prossimo consiglio dei ministri”.