Un’intera giornata di protesta per gli operai della Metro C di Roma. In strada sotto la pioggia battente per chiedere al Comune di Roma il rispetto dell’accordo sottoscritto lo scorso 30 ottobre e, quindi, lo sblocco dei pagamenti nei confronti delle imprese. Centinaia di addetti alla costruzione della nuova tratta della metropolitana della Capitale, la più grande opera pubblica in costruzione in Italia, sono senza stipendio dallo scorso agosto e minacciano il blocco dei lavori. “Ma si può lavorare senza essere pagati?”, si chiede un operaio. “Alla fine in tutta questa storia, fra intrecci politici e industriali, chi ci va di mezzo siamo sempre noi”, fa eco un altro. Dopo un presidio in Via dei Fori Imperiali, i lavoratori hanno passato la giornata in piazza del Campidoglio mentre le rappresentanze sindacali occupavano una sala di Palazzo Senatorio per spingere il sindaco ad incontrarli. “Noi da qui non ce ne andiamo fino a quando non ci viene spiegato perchè il Comune non ha rispettato gli accordi firmati“, fanno sapere i sindacalisti. La scorsa settimana l’amministrazione capitolina si era impegnata a sbloccare entro l’11 novembre “le somme dovute per il proseguimento dei lavori e quindi il pagamento degli stipendi degli operai”, afferma Pierpaolo Bombardieri (Uil). “Si parla di un contenzioso di 170 milioni di euro“, precisa Paolo Rigucci (Cisl). “Speriamo in una soluzione – conclude Claudio Di Berardino (Cgil) – altrimenti il sindaco Marino e la sua giunta si assumano la responsabilità di un accordo sottoscritto e poi tradito nei confronti del sindacato, dei lavoratori e della città” di Annalisa Ausilio
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