Dalla riunione delle ‘colombe‘ o ‘governisti’ del Popolo della Libertà, in uno dei palazzi della Camera dei Deputati a pochi passi da Montecitorio, durata circa tre ore e terminata alle ore 21, è venuta fuori la linea tracciata da Angelino Alfano che verte su tre punti da concertare con il leader, Silvio Berlusconi. Li spiegano al termine della riunione, da cui molti dei presenti escono delle uscite secondarie, Maurizio Sacconi e Carlo Giovanardi. “Un punto fondamentale per noi è il no ad elezioni anticipate“, afferma l’ex ministro del Lavoro che aggiunge: “Scissione, se ci sarà forte dissenso”. Giovanardi aggiunge: “Contro di noi insulti dei falchi, il nuovo partito rischia di nascere senza democrazia interna“. Rinviare il Consiglio Nazionale? “Sarebbe giusto, sono loro che lo hanno anticipato”. Nessuno conferma la presenza della componente alsaziana al Consiglio Nazionale del prossimo sabato. Ora Alfano è a colloquio da Berlusconi a Palazzo Grazioli di Manolo Lanaro
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