Sono 865 i delegati del Popolo della libertà chiamati a partecipare al raduno. Assenti molti dei rappresentanti della corrente opposta ai falchi e il consigliere campano Schifone, colpevole di aver disobbedito all'ordine del coordinatore Nitto Palma che gli chiedeva di schierarsi contro il governo
Angelino Alfano dice di avere più di 300 firme, Denis Verdini rassicura il Cavaliere: la maggioranza è nostra, i due terzi per modificare lo Statuto li abbiamo noi. Ma quanti sono i delegati che potranno partecipare e votare al Consiglio Nazionale Pdl? Erano 800, per cominciare. Poi sono diventati oltre 900. E adesso, a due giorni dal dentro o fuori, dalla rottura o dal cerotto, sono 865. I cambi li hanno fatti, soprattutto Verdini per stravincere la partita. Esempio. Il consigliere campano Luciano Schifone non compare nell’elenco: aveva disobbedito all’ordine del coordinatore Pdl Nitto Palma che chiedeva di schierarsi contro il governo. E tanti giovani e meno giovani di corrente opposta ai falchi sono stati sostituiti.
I presenti fanno discutere. Non manca Nicola Cosentino, in qualità di componente eletto, ai domiciliari sino a una settimana fa e ancora con un processo per camorra in corso. Non manca neanche Marcello Dell’Utri. E neppure Marco Milanese, presidente consulte tematiche. Nonostante le numerose variazioni in corsa, c’è ancora il nome di Angelo Polverino, il consigliere campano arrestato pochi giorno fa. Divisi per regioni, province e città, ecco l’elenco dei dirigenti che rappresentano oltre 9 milioni di voti e gran parte della destra italiana. In attesa di scoprire chi avrà il controllo di Forza Italia bis, potete divertirvi a conoscere gli 865 delegati.