“Domani alle 13.30 ci sarà l’ultimo incontro delle colombe del Pdl per decidere se prendere parte o meno al Consiglio Nazionale fissato per sabato”. A comunicarlo ai giornalisti è Carlo Giovanardi al termina della riunione dei deputati vicini ad Angelino Alfano. “Compromesso difficile, domani prenderemo la decisione definitiva”, spiega Fabrizio Cicchitto. Chi spera ancora in un ripensamento di Silvio Berlusconi e in un rinvio del Consiglio Nazionale è Roberto Formigoni. “Il clima che è stato creato artatamente lo trasformerebbe in una rissa, in una corrida. E noi – dice – non vogliamo che l’avventura starordinaria che abbiamo vissuto finisca in questo modo. Senza una risposta di Berlusconi nelle primissime ore di domani mattina, non andremo al Consiglio Nazionale. A quel punto – spiega Formigoni – significherebbe prendere atto che hanno voluto loro (“i falchi”, ndr) provocare la scissione. Il rinvio serviva a calmare gli animi”. “E’ una cosa che non dipende più da noi a questo punto – osserva il senatore Andrea Augello – è evidente che quella parte del nostro partito che sta suonando tamburi di guerra da quindici giorni deve riporli” di Manolo Lanaro
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione