La spallata è quasi impossibile, non ci sono i numeri. Ma il punto è all’ordine del giorno per il consiglio comunale di Napoli, che questa mattina parlerà della mozione di sfiducia al vice sindaco con delega ai rifiuti Tommaso Sodano, braccio destro del sindaco Luigi de Magistris, uno dei soli due assessori sopravvissuti alle nomine del giugno 2011. La mozione è stata depositata da tre consiglieri di Ricostruzione democratica, l’opposizione di sinistra. I tre provengono dalle liste che hanno sostenuto l’ex pm dell’inchiesta Why Not. Tre consiglieri su 48 sono una piccola parte di una maggioranza ancora solida – intorno ai 30 consiglieri circa su 48 – nonostante qualche defezione.
Il gruppo accusa Sodano di ritardi e fallimenti sulla gestione della delega ai rifiuti e all’ambiente. L’iniziativa si inserisce in un momento difficile per l’immagine di Sodano, indagato in due fascicoli della Procura di Napoli, il primo relativa a una consulenza di 40mila euro per un’architetta, il secondo riguardante i progetti di Napoli Est presentati dall’imprenditore Marilù Faraone Mennella, compagna dell’ex presidente di Confindustria Antonio D’Amato. Sodano, inoltre, a inizio ottobre è stato condannato in primo grado a un anno di reclusione con sospensione della pena per l’aggressione a una vigilessa durante un consiglio comunale di Pomigliano d’Arco del 2007, spintonata via per consentire al pubblico di assistere alla seduta dedicata al piano commercio da celebrare a porte chiuse.
Il centrodestra non si è accodato alla mozione contro Sodano. Il consigliere Andrea Santoro (Fli) ha preferito iniziare a lavorare a una mozione autonoma contro de Magistris. Sarebbe la prima. Ma al momento il documento porta soltanto la sua firma: “I tempi sono maturi per una mozione di sfiducia al sindaco – afferma – La città chiede un cambio di passo che questa amministrazione, nonostante i tanti cambi in giunta, non è più in grado di assicurare. E Gianni Lettieri si è autoproclamato leader dell’opposizione ma così non è. È arrivato il momento di praticare l’opposizione e non solo predicarla”. Non è chiara la posizione del Pd di Napoli, partito di lotta e di governo. Ufficialmente all’opposizione, nella sostanza non ostile alla giunta arancione, come ha testimoniato l’astensione di tre consiglieri su quattro all’ultima manovra di bilancio. Il neo segretario provinciale del Pd Venanzio Carpentieri nella prima conferenza stampa dopo l’insediamento ha rilasciato dichiarazioni interlocutorie. Ma nelle ultime ore ha diramato un comunicato annunciando che i quattro consiglieri Pd voteranno a favore della mozione di sfiducia a Sodano.
Politica
Napoli, mozione di sfiducia per il vice di De Magistris: “Ritardi su gestione rifiuti”
E' stata depositata da tre consiglieri di Ricostruzione democratica, l’opposizione di sinistra, contro Tommaso Sodano. I quattro consiglieri Pd voteranno sì. Ma la maggioranza, nonostante qualche defezione, è ancora solida
La spallata è quasi impossibile, non ci sono i numeri. Ma il punto è all’ordine del giorno per il consiglio comunale di Napoli, che questa mattina parlerà della mozione di sfiducia al vice sindaco con delega ai rifiuti Tommaso Sodano, braccio destro del sindaco Luigi de Magistris, uno dei soli due assessori sopravvissuti alle nomine del giugno 2011. La mozione è stata depositata da tre consiglieri di Ricostruzione democratica, l’opposizione di sinistra. I tre provengono dalle liste che hanno sostenuto l’ex pm dell’inchiesta Why Not. Tre consiglieri su 48 sono una piccola parte di una maggioranza ancora solida – intorno ai 30 consiglieri circa su 48 – nonostante qualche defezione.
Il gruppo accusa Sodano di ritardi e fallimenti sulla gestione della delega ai rifiuti e all’ambiente. L’iniziativa si inserisce in un momento difficile per l’immagine di Sodano, indagato in due fascicoli della Procura di Napoli, il primo relativa a una consulenza di 40mila euro per un’architetta, il secondo riguardante i progetti di Napoli Est presentati dall’imprenditore Marilù Faraone Mennella, compagna dell’ex presidente di Confindustria Antonio D’Amato. Sodano, inoltre, a inizio ottobre è stato condannato in primo grado a un anno di reclusione con sospensione della pena per l’aggressione a una vigilessa durante un consiglio comunale di Pomigliano d’Arco del 2007, spintonata via per consentire al pubblico di assistere alla seduta dedicata al piano commercio da celebrare a porte chiuse.
Il centrodestra non si è accodato alla mozione contro Sodano. Il consigliere Andrea Santoro (Fli) ha preferito iniziare a lavorare a una mozione autonoma contro de Magistris. Sarebbe la prima. Ma al momento il documento porta soltanto la sua firma: “I tempi sono maturi per una mozione di sfiducia al sindaco – afferma – La città chiede un cambio di passo che questa amministrazione, nonostante i tanti cambi in giunta, non è più in grado di assicurare. E Gianni Lettieri si è autoproclamato leader dell’opposizione ma così non è. È arrivato il momento di praticare l’opposizione e non solo predicarla”. Non è chiara la posizione del Pd di Napoli, partito di lotta e di governo. Ufficialmente all’opposizione, nella sostanza non ostile alla giunta arancione, come ha testimoniato l’astensione di tre consiglieri su quattro all’ultima manovra di bilancio. Il neo segretario provinciale del Pd Venanzio Carpentieri nella prima conferenza stampa dopo l’insediamento ha rilasciato dichiarazioni interlocutorie. Ma nelle ultime ore ha diramato un comunicato annunciando che i quattro consiglieri Pd voteranno a favore della mozione di sfiducia a Sodano.
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Milano, 18 mar. (Adnkronos) - Condanna ridotta in appello per il trapper Shiva. La Corte d'Appello di Milano ha accolto la proposta di concordato raggiunta dalla procura generale e dalla difesa del cantante, nome d'arte Andrea Arrigoni, di una pena a 4 anni e 7 mesi per aver sparato e ferito l'11 luglio 2023 due presunti aggressori all'interno del cortile degli uffici della casa discografica a Settimo Milanese.
In primo grado, lo scorso 10 luglio, i giudici del tribunale di Milano avevano condannato il trapper a sei anni, sei mesi e 20 giorni per il reato di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose per la sparatoria avvenuta in via Cusago, a Settimo Milanese, nel corso della quale due giovani milanesi erano stati gambizzati. Il 24enne si era difeso con lunghe dichiarazioni spontanee, oggi invece 'festeggia' con una storia Instagram con la scritta 'free' (libero, ndr). La riduzione della condanna gli consente di concentrarsi solo sulla musica.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Sia un po' più sovranista, perché mi pare che lei stia cercando il bacio della pantofola con Trump: è andata più volte a incontrare Trump in occasioni non ufficiali, ma ancora non l'hanno invitata alla Casa Bianca come hanno fatto con Macron e Starmer, spero che accada presto. Ma sia sovranista, anziché inseguire Trump riprenda la lezione di Alcide De Gasperi del 1951 sulla difesa comune europea. Lei ha un grande statista che non appartiene alla sua storia politica ma noi lo apprezziamo; si chiama Alcide De Gasperi, quando dice non può essere soltanto una questione di armi ma di giustizia sociale, di libertà. Questo è il modello a cui deve guardare l'Italia non inseguire Trump come sta facendo lei". Lo ha affermato Matteo Renzi, intervenendo in Senato dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del prossimo Consiglio europeo.
"Confindustria, la sua base, quelli che hanno votato per lei, sono terrorizzati dai dazi, non dia retta a Salvini e a Lollobrigida, lei -ha aggiunto l'ex premier- non può rispondere li mette Trump, dazi vostri. Sono dazi amari, una cosa un po' diversa".
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Una risoluzione che dimostra che se il Pd discute sa fare la sintesi. Spendere di più per la difesa europea in linea con libro bianco che ottiene il via libera e impegno a non aumentare i bilanci nazionali senza condizionalità che spingano verso la difesa comune”. Lo scrive Simona Malpezzi, senatrice del Pd, sui social.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - “Giorgia Meloni oggi ha parlato di tutto tranne che del ruolo che l’Europa deve avere. Ha però parlato molto di Trump, a cui si è affidata per la soluzione della guerra in Ucraina. In pratica, sulle grandi questioni internazionali, Meloni scarica l’Europa e, politicamente, consegna l’Italia totalmente nelle mani degli Usa, omettendo tra l’altro che le proposte da lei avanzate sono state tutte puntualmente ignorate dal presidente americano. Altro che sovranismo, autorevolezza e ruolo ritrovato dell’Italia”. Lo afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
“L’Europa che vuole Meloni è una Europa vassalla di Trump e di Musk, che non costruisce una propria difesa, che accetta passivamente i dazi e che osserva immobile che Russia e Usa si spartiscano l’Ucraina. In questo scenario, Meloni non disegna nè immagina un ruolo dell’Europa, sperando che la zatterina Italia non affondi nell’Atlantico. Tutto l’opposto di quello che chiediamo noi: Europa federale fino agli Stati Uniti d’Europa, esercito comune, politica estera comune, e più integrazione europea. In due parole: più Europa”, conclude Magi.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Nel valzer di poltrone Rai, che inizierà giovedì con una prima tornata di nomine, entrerà presto anche Roberto Genovesi, in procinto di assumere l'incarico di direttore di Rai Kids. A quanto apprende l'Adnkronos, lo scrittore e docente, attuale direttore di Rai Libri (la casa editrice della Rai), prenderà presto la guida di Rai Kids, quando Luca Milano (67 anni il 31 marzo) andrà in pensione. La nomina di Genovesi dunque dovrebbe riguardare una delle prossime sedute del Cda ma non quella di giovedì prossimo.
In pensione, a maggio, dovrebbe andare, a quanto si apprende, anche Marco Varvello, corrispondente Rai da Londra. E al suo posto andrà con ogni probabilità Nicoletta Manzione che lascerà la sede di Parigi, per la quale sarebbe in pole position Gennaro Sangiuliano.
Al momento non è stato ancora deciso chi a Rai Libri prenderà il posto di Genovesi, che ricopre il ruolo da luglio 2023: il nome verrà infatti scelto, successivamente, dal Cda di RaiCom. E l'incarico potrebbe anche essere affidato momentaneamente ad interim ad un dirigente di RaiCom.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Un ulteriore punto di cui ci occuperemo al Consiglio europeo sarà il completamento dell’Unione dei mercati dei capitali, un passo decisivo e allo stesso tempo una necessità improcrastinabile per dotare l’Europa di un’infrastruttura finanziaria capace di stimolare quegli investimenti privati di cui non possiamo più fare a meno se vogliamo sostenere la competitività. Non possiamo più fingere di non vedere come ogni anno oltre 300 miliardi di euro di liquidità europea finiscano in investimenti extra Ue. Sono investimenti che abbiamo la possibilità, e il dovere, di intercettare. Il Vertice Euro, in agenda per giovedì pomeriggio, ci darà l’occasione di approfondire questi temi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - La procura di Roma ha chiesto il processo per quattro medici in relazione alla morte di Andrea Purgatori, avvenuta nel luglio 2023. L’accusa contestata è di omicidio colposo. I pm di piazzale Clodio avevano chiuso le indagini lo scorso dicembre nei confronti del radiologo Gianfranco Gualdi, l’assistente Claudio Di Biasi e la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, e il cardiologo Guido Laudani. Ora la richiesta di rinvio a giudizio e l’udienza preliminare che prenderà il via il prossimo 19 settembre.