Il vicepremier annuncia pubblicamente la nascita del nuovo soggetto politico spiegando che la separazione da Silvio Berlusconi è stata decisa perché "non potevamo pensare di far precipitare ora il Paese in una situazione che avrebbe aggravato la situazione degli italiani". E chiarisce: "Voteremo contro la decadenza di B."
“E’ stata una scelta dolorosa e molto amara”. Angelino Alfano ha commentato così il no all’adesione a Forza Italia, durante la conferenza stampa tenuta a Roma nella sede dell’Associazione della stampa estera, sottolineando che “non potevamo pensare di far precipitare ora il Paese in una condizione che avrebbe aggravato la situazione degli italiani”.
“Oggi sono qui ad annunciare pubblicamente la nascita dei gruppi parlamentari del Nuovo centrodestra, per via di una decisione che mai avremmo creduto di dover assumere”, ha detto il vicepremier. “Noi continuiamo a coltivare un rapporto di profondo affetto nei confronti di Berlusconi, ma siamo stati costretti a questa scelta. Siamo con tutti e due piedi nel centrodestra. Siamo il movimento politico del futuro che senza paura e senza nostalgia porterà avanti le proprie idee”.
Alfano ha precisato che “in questi anni non abbiamo sbagliato affidandoci a Berlusconi, vogliamo però ora lavorare a un nuovo programma. Aderiamo al Ppe, ma l’Europa così com’è non ci piace. Dobbiamo chiedere più Europa come abbiamo fatto a Bucarest. Sull’immigrazione diremo parole chiare: bene l’accoglienza, ma non possiamo accogliere tutti. Abbiamo il dovere di pensare agli italiani senza lavoro pur nell’accoglienza”.
La scelta di dar vita a nuovi gruppi senza aderire a Forza Italia “è nata quando abbiamo capito che la prospettiva era quella di un voto anticipato” senza che Berlusconi si potesse candidare, ha aggiunto. E sui rapporti con l’ex premier insiste: “Ho profonda stima e gratitudine per Berlusconi e gli sono riconoscente. Credo di aver fatto tutto per evitare questa scelta dolorosa. Ho avuto tantissimo da Berlusconi e io, nel mio piccolo, credo di aver dato tutto. Ho un rapporto di grande vicinanza. A me è capitato tante volte, da figlio, di litigare con mio padre e di dissentire. Spesso aveva ragione lui, altre volte io, ma in ogni caso è proseguito il rapporto di grande amore e rispetto. Spero che con il presidente Berlusconi, nei cui confronti ho l’atteggiamento di colui che ha ricevuto tanto e dato nel mio piccolo tutto, che il rapporto resti saldo”.
Alfano ha precisato quindi che il Nuovo centrodestra “voterà contro la decadenza di Berlusconi, ribadendo quanto sia “ingiusta l’applicazione retroattiva legge Severino perché le sanzioni afflittive possono essere applicate solo per il futuro. Crediamo che il Pd debba ripensare la decisione e rinviare il voto”. Per quanto riguarda l’esecutivo attuale, il vicepremier ha infine ricordato che “questo governo è in piedi da sei mesi e mezzo. Giudicarlo ora è come assegnare lo scudetto dopo dieci giornate o il Giro d’Italia dopo 4-5 tappe… Quindi non lo si giudichi perché sei mesi e mezzo sono troppo pochi. Proponiamo un patto agli italiani: vediamo se fra 12 mesi il governo avrà raggiunto i suoi obiettivi”.