Quattro indagati, tutti appartenenti alla Lega nord, tra cui almeno due consiglieri regionali. Uno della scorsa legislatura, uno ancora in carica. Si allunga la lista di politici inquisiti dalla procura di Bologna per la vicenda delle spese dei gruppi all’interno della assemblea legislativa. Si tratterebbe dell’ex capogruppo del Carroccio nella scorsa legislatura Maurizio Parma, oggi non più in Regione, attualmente vicepresidente della provincia di Piacenza, e di Roberto Corradi membro dell’ufficio di presidenza, al secondo mandato nel parlamento regionale. L’accusa per entrambi e per gli altri due indagati che ancora rimangono senza nome, è di peculato nell’ambito di una vicenda riguardante consulenze esterne affidate dal gruppo della Lega nord nel corso della precedente legislatura. L’inchiesta riguarda in totale una quarantina di fatture per un valore di più di 50mila euro, spalmati su diversi anni che hanno insospettito gli inquirenti.
Come già scritto da ilfattoquotidiano.it, alcune di queste consulenze sotto esame della pm Morena Plazzi – che segue questo filone coadiuvata dai poliziotti della Digos – riguarderebbero la stesura di interpellanze e interrogazioni per conto dei consiglieri regionali. Lavori però ritenuti sospetti. Alcune delle fatture, firmate in calce alle note spese dell’allora capogruppo Maurizio Parma e portanti il timbro della Regione, erano intestate infatti in favore di un avvocato, iscritto all’Albo dell’Ordine degli avvocati di Parma e domiciliato nello stesso studio dello stesso consigliere Roberto Corradi, che è anche segretario provinciale a Parma per la Lega nord. “Non ho ricevuto alcuno avviso dai magistrati”, ha detto il vice presidente della provincia di Piacenza, colui che materialmente firmava gli incarichi come presidente del gruppo nella scorsa legislatura, ossia Maurizio Parma, raggiunto al telefono da ilfattoquotidiano.it. Impossibile per il momento raggiungere telefonicamente il consigliere Roberto Corradi.
Il 10 ottobre scorso gli agenti della Digos avevano fatto visita proprio agli uffici in consiglio regionale della Lega nord. Obiettivo: chiedere informazioni ad alcuni funzionari proprio su quelle consulenze. I nomi dei due consiglieri indagati si aggiungono ai recenti nove indagati dalla procura di Bologna. Oltre alle pm Plazzi e Antonella Scandellari, le inchieste sulle spese dei gruppi in Regione, sono coordinate dal procuratore Roberto Alfonso e dall’aggiunto Valter Giovannini. I nove capigruppo della attuale legislatura sono tutti indagati e presto la lista potrebbe ancora allungarsi.