Cronaca

Maltempo Sardegna, 16 morti e 2700 sfollati. Letta: “Lo Stato c’è e fa il massimo”

Un disperso, circa 2700 gli sfollati, esondazioni e frane. Il Consiglio dei ministri dichiara lo stato di calamità. Franco Gabrielli: "Situazione drammatica. In un giorno caduta più acqua che in 6 mesi. Il sistema di allerta ha fatto il suo dovere". Presidente del Consiglio: "Stanziati 20 milioni. Ricostruzione sarà fuori dalla legge di stabilità"

Un’isola in ginocchio costretta a contare le sue vittime. Il ciclone Cleopatra ha colpito la Sardegna con un’ondata di maltempo senza precedenti che ha trovato la cittadinanza impreparata. Secondo gli ultimi aggiornamenti, sono sedici i morti e un uomo è dato per disperso. Per tutta la giornata non si hanno avuto notizie di un allevatore di Torpè (Nuoro), ma in serata è stato raggiunto dai soccorsi: non si voleva allontanare dal suo podere. I dati provvisori li ha forniti il ministro dell’Ambiente Orlando in audizione d’urgenza alla Camera: “Sono circa 2700 le persone fuori casa ospitate in strutture o da parenti. Le province più colpite  sono quelle di Nuoro e Oristano. I valori delle precipitazioni sono da associarsi a valori plurisecolari: in poche ore si sono registrati oltre 450 millimetri di pioggia. Questo ha messo in crisi il sistema idrografico. I vigili del fuoco impegnati sul territorio sono 430 con 92 mezzi e due elicotteri di ricognizione”. Gli esperti parlano di un fenomeno di “bomba d’acqua”. “Una tragedia”, ha commentato il Presidente del Consiglio Enrico Letta, arrivato a Olbia in serata: “Lo Stato c’è”, ha dichiarato, “e fa il massimo. Sono qui per incoraggiare i soccorsi”. E ha garantito un intervento per 20 milioni di euro: “La ricostruzione sarà fuori dal patto di stabilità”. Le polemiche delle ore successive la tragedia hanno riguardato soprattutto i ritardi degli interventi. Per questo il Capo della Protezione Civile Gabrielli è atteso la prossima settimana in Commissione ambiente al Senato per chiarire le modalità dell’azione e rispondere delle accuse di mancata allerta. Tante le polemiche sui ritardi e difficoltà di intervento, ma il Capo della Protezione Civile garantisce che è stato fatto tutto il possibile. “Chi ha lanciato false accuse ne risponderà. Come al solito, troppi parlano di cose che non conoscono. Ma chi doveva intervenire nel territorio se non il territorio? Chi doveva esserci la cavalleria?” chiede Gabrielli sottolineando che “la prevenzione senza la pianificazione è poca cosa. E’ fondamentale in questi casi l’atteggiamento dei cittadini, che sono i primi attori di protezione civile”.

Il Consiglio dei ministri invece, dopo aver dichiarato lo stato di emergenza, ha stanziato venti milioni per affrontare le difficoltà immediate. La Giunta regionale ha destinato 5 milioni per i primi interventi, mentre l’Unione europea si è detta disposta a valutare la richiesta di aiuti. “L’esigenza di allentare i vincoli di bilancio”, ha commentato Letta, “si porrà quando si procederà alla ricostruzione. Ma quando succede un fatto calamitoso come questo, l’allentamento del patto di Stabilità per i Comuni toccati è una conseguenza naturale”.

Tante le manifestazioni di solidarietà per l’evento eccezionale che l’isola si è trovata ad affrontare: “Profondamente commosso”, ha scritto Papa Francesco su Twitter, “dall’immane tragedia che ha colpito la Sardegna, chiedo a tutti di pregare per le vittime, specialmente per i bambini”. L’Aula di Montecitorio ha osservato un minuto di silenzio, provocando un duro scontro tra il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico. In serata è arrivato anche il messaggio di Silvio Berlusconi: “Sto seguendo con commozione le notizie dalla Sardegna e sono vicino ai feriti, a coloro che hanno perso casa o azienda, a chi è stato colpito nei propri affetti. Sono sicuro che il governo regionale e il governo nazionale faranno tutto quanto è nelle loro possibilità per affrontare questa emergenza. I sardi sono gente orgogliosa che non si arrende. Lo dimostreranno anche questa volta”.

LE VITTIME. Il ciclone Cleopatra ha causato esondazioni e imponenti allagamenti, soprattutto in Gallura, nel Nuorese, nell’Oristanese e in Ogliastra. Ad Olbia si registrano almeno 13 decessi: tre nel crollo del ponte tra Olbia e Tempio, in località Monte Pino, due in località Raica nella strada che porta a Telti, dove le vittime sono un padre 35enne e il figlio; quindi Patrizia Corona, 42enne, e la figlioletta di 2 Morgana Giaconi, in località Bandinu, ad Olbia, vicino allo stadio Nespoli, mentre in via Lazio è morta Anna Ragnedda, 83enne e un’altra donna è stata trovata morta in casa. Ad Arzachena, in località Vecchio Mulino, i 4 membri di una famiglia di origine brasiliana, madre, padre e due ragazzi di 20 e 16 anni, sono morti nel seminterrato, sommerso da tre metri d’acqua. In provincia di Nuoro è morto Luca Tanzi, 44enne poliziotto in servizio alla squadra mobile, mentre scortava con tre colleghi un’ambulanza, nella strada tra Oliena e Dorgali, a Torpè è morta Giuseppina Franco, a Onanì è stato ritrovato il corpo di Giuseppe Farre, scomparso da ieri trascinato dalla furia di un torrente. Vannina Figus, 64enne è invece morta a Uras nello scantinato alagato della sua casa. 

PEGGIORAMENTO NELLE PROSSIME 36 ORE – In serata c’è stata una nuova fase di maltempo più marcato e diffuso con rovesci e temporali possibili in tutta la Sardegna, soprattutto al sud nelle zone di Nuoro e Olbia.  Il tutto accompagnato da venti molto forti con raffiche fino a 100 chilometri orari, soprattutto nella zona intorno a Cagliari. Un primo miglioramento significativo per quanto riguarda le piogge si avrà nella notte ma si farà sentire ancora il vento che diventerà Maestrale da moderato a forte. “C’è una perturbazione”, ha dichiarato Gabrielli, “che ha iniziato ad interessare la parte occidentale della Sardegna e si sta spostando nella parte orientale. Non immaginiamo che possa avere la stessa intensità di lunedì 18 novembre. Siamo usciti con un bollettino con un alto livello di criticità perché noi non facciamo previsioni meteo tout court, ma con effetto al suolo. In un territorio così violato, il pericolo è più elevato“. Anche la Protezione civile regionale ha emesso una nuova allerta meteo. Si prevede il livello di elevata criticità per rischio idrogeologico nel Campidano, Gallura, Iglesiente e nei bacini Flumendosa Flumineddu, Montevecchio Pischilappiu e Tirso. Criticità moderata invece nel Logudoro. 

DANNI AD AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO
Animali portati via dai torrenti in piena, campi allagati, ovili distrutti, fabbricati inagibili e aziende isolate a causa della scomparsa delle strade rurali. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sugli effetti del ciclone Cleopatra in Sardegna che fa salire a suo giudizio ad oltre il miliardo il conto dei danni e delle perdite provocato dagli eventi estremi all’agricoltura italiana nel 2013. “Siamo di fronte – sottolinea Coldiretti – ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si sono manifestati quest’anno con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ma intense. Servono le opere infrastrutturali per la raccolta e la ‘regimazione’ delle acque in una situazione in cui nell’82 per cento dei comuni italiani sono presenti aree a rischio idrogeologico per frane e/o alluvioni”.

SOLIDARIETA’ DA POLITICA E SPETTACOLO. CROZZA: “NON FARO’ LA MIA COPERTINA”
“Ho deciso che la mia copertina a Ballarò di questa sera non andrà in onda. Di fronte ad una tragedia come quella che ha colpito la Sardegna non si ha tanta voglia di ridere. Almeno, io non ce l’ho. Un abbraccio a tutti gli amici sardi”. Ha scritto Maurizio Crozza sulla sua pagina Facebook annunciando la decisione di non proporre il suo consueto intervento satirico nella trasmissione condotta da Giovanni Floris su Raitre.