Gli affissi sono apparsi nelle strade della città domenica 18 novembre, come riportato da il Resto del Carlino, il Partito democratico nega di avere alcun rapporto con l'iniziativa: "Forse sono stati i sostenitori di Civati"
“Un’Italia giovane e sicura. L’Ulivo. Il voto che unisce’. E’ uno dei manifesti, datati 1996, che contrassegnarono la campagna elettorale di Romano Prodi. E che da domenica 18 novembre sono ricomparsi a Bologna, in alcune zone della città. Cartelloni di grandi dimensioni, che riproducono quelli di 17 anni fa, con la precisazione che risalgono all’anno 1996.
L’iniziativa (con la quale il Partito democratico locale pare non avere nessun rapporto) ha interrogato e fatto discutere, soprattutto in relazione alla coincidenza con la fase congressuale del Pd, a poche settimane dalle primarie. La prima segnalazione è arrivata dal Resto del Carlino, che ne ha dato notizia, e che ha ipotizzato che si trattasse di un’iniziativa legata ai sostenitori di Pippo Civati. Una supposizione che non ha trovato nessuna conferma.