Grandi edicole digitali che consentivano di scaricare gratuitamente quotidiani e riviste, anche in concomitanza con la loro distribuzione nelle edicole, macinando soldi grazie ai sistemi pubblicitari “pay per click”, con banner e pop-up. Il Nucleo speciale frodi tecnologiche delle unità speciali della guardia di finanza ha chiuso 13 siti internet, tutti allocati su server esteri a cui accedevano milioni di contatti, e utilizzavano i contenuti delle case editrici violando il diritto d’autore. La struttura delle edicole era talmente ben congegnata che consentiva, con motori di ricerca interni, di trovare più facilmente i contenuti illeciti, sfruttando sistemi che garantivano l’anonimato.
I provvedimenti cautelari, emessi dal tribunale di Roma, hanno posto sotto sequestro i siti illegali. L’operazione, denominata “Free magazines”, svolta in collaborazione con la Federazione italiana editori giornali (Fieg), si inquadra in un più ampio contesto della tutela della sicurezza economica delle imprese italiane. Il presidente della Fieg, Giulio Anselmi, esprime soddisfazione per l’indagine delle fiamme gialle: “Rappresenta un segnale importante di sensibilità e di impegno concreto nell’attività di tutela dei diritti d’autore. Solo una efficace protezione del contenuto editoriale – continua – e l’applicazione di regole chiare, in condizioni di effettiva concorrenza, possono garantire la sopravvivenza di una informazione libera e di qualità”. Soddisfazione anche da parte del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria e all’Attuazione del programma di governo, Giovanni Legnini, che ha dichiarato: “Scaricare gratuitamente giornali e riviste, è un fenomeno che ha assunto, negli ultimi anni, una dimensione preoccupante e che ha contribuito ad aggravare la crisi del nostro sistema editoriale”.
La collaborazione della Fieg con la Guardia di finanza per il contrasto ai fenomeni della pirateria è parte di un progetto più ampio, che vede da tempo impegnata la Fieg anche sul fronte della promozione e della valorizzazione della tutela del diritto d’autore: si inserisce in questo contesto il Repertorio Promopress, l’iniziativa avviata nel 2012 dalla Fieg e aperta all’adesione di tutti gli editori di quotidiani e periodici per la stipulazione di licenze per la riproduzione degli articoli giornalistici nelle rassegne stampa.