Maurizio Landini afferma che ‘n questo Paese il 90% delle tasse pesano su pensionati e lavoratori dipendenti: questo è un problema molto serio. E aggiunge: “La crisi non è nata ieri mattina. Stiamo pagando vuoti consistenti. Il 90 per cento dell’Irpef è pagato da pensionati e dipendenti. La colpa sta a monte e negli ultimi 20 anni la tassazione è aumentata. La riduzione del costo del lavoro serve non solo per far stare bene gli imprenditori ma anche i dipendenti”. Il segretario della Fiom sottolinea: “Lo spostamento di rendita tra lavoratori e rendite finanziarie è enorme, 230 miliardi passati dai salari alle rendite ed ai profitti, con le imprese che hanno investito questi soldi in speculazioni finanziarie. Non c’è bisogno di una legge di stabilità ma un qualcosa che cambia le carte in tavola. Senza investimenti non c’è consumo ed il governo deve tenere conto di questa cosa, discutendo anche il vincolo europeo”. Landini rincara: “Il patto di stabilità è una follia, come in Sardegna che ora possono spendere i soldi perché annullano in patto di stabilità a causa dell’alluvione. Il sistema produttivo di questo Paese sta saltando e sono 20 anni che non esiste una politica industriale, non ci sono investimenti pubblici e stanno svendendo le aziende che fanno treni ed autobus, tutte pubbliche. Anziché svenderle non è il momento di pensare a piani straordinari per il trasporto o per la manutenzione?”
- 15:58 - Moro (Ean): "Abbiamo strumenti per prevenire le malattie neurologiche"
Ancona, 8 ott. (Adnkronos Salute) - "Quante famiglie in Italia e in Europa hanno persone con una malattia del cervello: l'Alzheimer, il mal di testa, l'ictus, il Parkinson. E quanta sofferenza c'è nelle famiglie, perché queste persone non solo soffrono, ma sono anche un carico economico enorme per il sistema pubblico. Se invece pensiamo a prevenire il più possibile queste malattie neurologiche", avremo benefici non solo per "le persone, ma anche per tutta la società. Adesso abbiamo la possibilità di prevenire" queste malattie, "la comunità scientifica ha gli strumenti per farlo, ma non ci si pensa" abbastanza. Lo ha detto Elena Moro, neurologa all'Università di Grenoble (Francia) e presidente dell'European Academy of Neurology (Ean), una società che raccoglie i 45mila neurologi che vivono in Europa, all'Adnkronos Salute questa mattina ad Ancona in occasione dell'evento 'Dare priorità alla salute del cervello: un imperativo globale per la salute pubblica', organizzato nel calendario di Extra G7 Salute da Ean, in collaborazione con Sin (Società italiana di neurologia) e con la Strategia italiana per la salute del cervello.
"Bisognerebbe partire dai bambini - spiega Moro - Insegniamo ai bambini come lavarsi i denti per prevenire le carie: allo stesso modo, dovremmo insegnare loro che l'esercizio fisico, dormire bene, mangiare correttamente possono già fare molto per la salute del cervello. Bisogna anche ridurre l'uso del telefonino e incentivare altre attività sociali che stimolino il cervello nel modo giusto. Questi - aggiunge - sono aspetti fondamentali fin dall'infanzia, ma dovrebbero essere mantenuti anche in età adulta. A livello sociale, promuovere l'esercizio fisico, ore di sonno adeguate, una buona qualità del sonno e una corretta alimentazione sono tutti fattori importanti per il benessere del cervello. Inoltre, c'è un collegamento significativo tra intestino e cervello, quindi l’alimentazione gioca un ruolo chiave".
In Europa, "stiamo anche cercando di ottenere maggiori finanziamenti per la ricerca sulle malattie neurologiche, sia per la prevenzione che per la cura di chi è già affetto da queste patologie - sottolinea la presidente Ean - Ogni comunità neurologica nazionale è parte di questa campagna: organizziamo congressi annuali e promuoviamo attività in collaborazione con società nazionali, come la Società neurologica italiana". Le principali malattie neurologiche in Europa, su cui si focalizza la ricerca, sono "l'ictus e le patologie neurovascolari, le demenze, il Parkinson, l'epilessia e il mal di testa - elenca Moro - Ci sono progressi significativi, perché comprendiamo meglio come si sviluppano queste malattie e possiamo quindi creare farmaci più efficaci, sia per prevenirle che per gestirle, e in alcuni casi, per curarle. Mi riferisco, ad esempio, ai nuovi farmaci per l'emicrania, che sono molto promettenti. Ci sono anche farmaci per l'Alzheimer che stanno facendo progressi, anche se con qualche difficoltà. Inoltre, per il Parkinson, ci sono degli anticorpi che potrebbero rallentare la progressione della malattia. Ma è fondamentale puntare sulla prevenzione, perché il cervello, una volta danneggiato, fa molta fatica a rigenerarsi. Non si rigenera completamente, e le cicatrici che rimangono - conclude - possono avere conseguenze non tanto estetiche, ma funzionali".
- 15:53 - Padovani (Sin): "Poca consapevolezza su impatto malattie neurologiche e mentali"
Ancona, 8 ott. (Adnkronos Salute) - "Oggi non c'è ancora una grande consapevolezza del peso delle malattie neurologiche. C'è una certa difficoltà nel comprendere che malattie mentali e neurologiche fanno parte di un unico grande capitolo". Così Alessandro Padovani, presidente della Sin, Società italiana di neurologia, questa mattina ad Ancona, capitale europea della salute del cervello, spiega all'Adnkronos Salute l'importanza della promozione della salute del cervello per la salute pubblica, nel corso di un evento di Extra G7 Salute, organizzato da Ean, European Academy of Neurology, in collaborazione con Sin, Società italiana di neurologia, e con la Strategia italiana per la salute del cervello.
"Vogliamo avviare una discussione per promuovere una maggiore consapevolezza e cultura - continua Padovani - Sappiamo che, attraverso la prevenzione e una migliore cura delle malattie neurologiche, possiamo contribuire al miglioramento del sistema sanitario nazionale". Per questo "è importante ed è fondamentale che il ministero della Salute, il ministero della Ricerca e il ministero degli Affari sociali collaborino con noi. Esiste già un tavolo dedicato alla salute mentale, ma noi vorremmo che, insieme all'Istituto superiore di sanità, si creasse anche un tavolo specifico per la salute del cervello". Come Sin, a livello istituzionale, nella Settimana del cervello che si tiene ogni anno nella seconda settimana di marzo "abbiamo lanciato il Manifesto 'One brain one health' per la salute del cervello, a cui ha aderito il ministro della Salute Orazio Schillaci, che ringrazio".
"E' stata la prima pietra - racconta Padovani - Da lì abbiamo costruito la cosiddetta piattaforma della Strategia italiana sulla salute cerebrale. Oggi hanno aderito più di 14 società scientifiche, tra cui la Sin, la Sinpia (neuropsichiatria infantile), la Società italiana di gerontologia e geriatria, la Società italiana di psichiatria e molte altre associazioni di familiari, come Aism e l'Associazione Alzheimer. Abbiamo coinvolto anche le federazioni degli psicologi, farmacisti, infermieri e molte altre. Il nostro obiettivo - sottolinea il presidente Sin - è allargare questa piattaforma e creare, per la prima volta, un soggetto interdisciplinare e multidisciplinare che abbia come scopo il miglioramento della qualità della vita, ma soprattutto della salute del cervello. La salute del corpo parte dal cervello, e un cervello sano è la base per prevenire anche molte malattie somatiche". Con 'One brain one health' "ci colleghiamo al concetto di One health promosso dal ministero della Salute - precisa Padovani - che considera la salute umana legata all'ambiente, alla vita degli animali e delle persone. Lo slogan One brain sottolinea la necessità di abbattere i confini tra i diversi esperti del cervello: il cervello è di tutti, e dobbiamo lavorare insieme - conclude - per migliorare tutte le malattie che lo riguardano".
- 15:36 - Mo: Malpezzi, 'Pd mai stato ambiguo'
Roma, 8 ott. (Adnkronos) - "Ricordo che noi siamo quelli che il 25 aprile sfilano con la Brigata Ebraica e si prendono gli sputi. Il Pd non ha mai avuto posizioni ambigue o esitanti sull'orrore che si è consumato il 7 ottobre: Lorenzo Guerini ieri era alla sinagoga di Milano insieme a tanti altri esponenti del Pd e al Ghetto a Roma c'era il responsabile esteri del Partito, Giuseppe Provenzano e Piero Fassino. La nostra posizione è sempre stata molto chiara: Israele ha il diritto di esistere e di difendersi e ieri la giornata era dedicata a ricordare le vittime di quello che è stato un vero e proprio pogrom e gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas". Lo ha detto Simona Malpezzi, senatrice del Pd, a Quattro di sera su Rete4.
"Detto questo, manifestare a ridosso del 7 ottobre rischia di spostare l'attenzione da una questione reale che è l'immediato cessate il fuoco e il riconoscimento dello Stato di Palestina; con l'assalto di pochi -che ha generato scontri molto duri con le forze dell'ordine- non si è fatto alcun bene alla causa palestinese. Non è un caso che molte delle associazioni palestinesi abbiano rinunciato a scendere in piazza il 5 non condividendo in alcun modo la piattaforma, pronti a manifestare nei giorni successivi. Lo dico con molta chiarezza: noi siamo per i due popoli e due stati. Piena solidarietà a Israele ma l'azione di Netanyahu deve mantenersi nei limiti del diritto internazionale e umanitario e questi limiti sono stati superati con un numero di vittime civili insopportabile".
- 15:34 - **Mo: Meloni, 'piena solidarietà a troupe Tg3'**
Roma, 8 ott. (Adnkronos) - "La mia totale solidarietà alla troupe del @Tg3web aggredita questa mattina mentre stava documentando la situazione a nord di Sidone, in Libano, insieme alla più sentita vicinanza ai familiari dell'autista locale deceduto per un infarto a seguito dell'attacco". Lo scrive la premier Giorgia Meloni su X.
- 15:26 - Sud: bando per 2200 neolaureati, Meloni 'nuovi talenti per slancio Mezzogiorno'
Roma, 8 nov. (Adnkronos) - Al via oggi il bando del concorso Ripam per l’assunzione di 2.200 nuovi funzionari, nelle amministrazioni territoriali di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e presso il dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, organizzato dal dipartimento della Funzione Pubblica della presidenza del Consiglio dei ministri, d’intesa con il dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud. L’iniziativa del governo - sostenuta dalla Commissione europea e finanziata con risorse europee e nazionali attraverso il Programma nazionale capacità per la coesione 2021-2027, ricorda Palazzo Chigi in una lunga nota - prevede contratti a tempo indeterminato, per personale aggiuntivo rispetto alla dotazione degli enti destinatari.
L’inserimento di giovani neolaureati risponde anche alle finalità strategiche del governo in tema di modernizzazione della pubblica amministrazione, nell’ottica di migliorare l’efficacia dell’azione pubblica attraverso l’innovazione, la digitalizzazione e le nuove competenze. Il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha espresso grande soddisfazione per questo importante risultato: “Un impegno preso dal Governo per venire incontro alle esigenze più volte rappresentate dai territori e per offrire nuove opportunità ai giovani. Si tratta di un importante rafforzamento della capacità amministrativa delle regioni del Mezzogiorno che con nuovi talenti e competenze, avranno nuovo slancio per la messa a terra dei progetti finanziati dalla politica di coesione”.
I neoassunti saranno, infatti - rimarca ancora Palazzo Chigi -, dedicati a garantire un utilizzo più efficiente dei fondi europei e accelerare lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti, contribuendo così alla crescita complessiva della Nazione e alla riduzione degli storici divari territoriali. In particolare, il concorso nazionale risponde alle esigenze di rafforzamento espresse, attraverso una manifestazione d’interesse, da Comuni, Unione di Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni delle aree coinvolte, e si inserisce tra le priorità del Governo per qualificare l’uso delle risorse europee, migliorare le performance di spesa e garantire in questo modo il pieno raggiungimento degli obiettivi di politica di coesione al Sud.
Le procedure concorsuali si concluderanno entro la fine del 2024 e i vincitori parteciperanno a un percorso di formazione focalizzato sulle politiche di coesione, in modo tale da essere pienamente operativi dalla primavera del 2025. Inoltre, per gli Enti che non potranno beneficiare delle nuove assunzioni è prevista un’iniziativa di rafforzamento parallela, per accompagnare la piena attuazione dei progetti di politica di coesione sul territorio attraverso un servizio di supporto tecnico-specialistico, finanziato anche in questo caso con risorse del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027.
Anche per il ministro per gli Affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, "questo risultato è frutto di un lavoro denso e proficuo durato mesi, tramite un dialogo continuo con i territori e con la Commissione europea. Come avevamo promesso nel programma di coalizione, stiamo rendendo sempre più efficiente l’utilizzo delle risorse europee, anche grazie alla specializzazione di oltre duemila nuove competenze che verranno specificamente formate su questo. Si tratta di un’opportunità unica per l’Italia”.
- 15:19 - **Rai: in Vigilanza 'spaccatura', no accordo su data ma Floridia avverte 'entro venerdì si vota'**
Roma, 8 ott. (Adnkronos) - Non si sblocca lo stallo sulla nuova presidenza della Rai. Nel corso dell'Ufficio di presidenza della commissione di Vigilanza non si è trovato l'accordo su una data per il voto. Alla fine, si è preferito rimandare ogni decisione. Non senza qualche tensione. Raccontano all'Adnkronos infatti che la fumata nera di oggi sia stata accompagnata da una ''spaccatura" nella maggioranza sui tempi della votazione, segnale che in mancanza di un accordo politico i numeri per portare a casa l'elezione del presidente ancora mancano. Lega e Noi moderati sarebbero stati possibilisti su una calendarizzazione del voto mentre Fratelli d'Italia e Forza Italia avrebbero spinto per far decantare la situazione con uno slittamento dei tempi.
Rita Della Chiesa, componente di Forza Italia in Vigilanza, interpellata dall'Adnkronos, getta acqua sul fuoco: "Nessun ostruzionismo" della maggioranza, "l'opposizione non viene e questa cosa è grave. Non si vogliono confrontare con la conta dei voti, che razza di democrazia è?", spiega motivando i dubbi della compagine di governo. Mentre la maggioranza temporeggia sulla fissazione di giorno e orario, l'opposizione stringe, adducendo gli adempimenti di legge che esigerebbero la votazione entro la giornata di venerdì. Di fatto "gravissimo" parla Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai, che sottolinea: "I termini di legge scadono venerdì e quindi dobbiamo assolutamente stabilire entro venerdì una data per ratificare la presidenza del Cda della Rai".
Il vero 'nodo' da sciogliere sono i voti per poter eleggere la presidente designata Simona Agnes, vicina a Forza Italia. Per il via libera è infatti necessaria la maggioranza qualificata in cui compaiano anche le preferenze di una parte dell'opposizione: servono 28 voti, ma al momento nel pallottoliere della maggioranza se ne conterebbero solo 26. Dopo lo strappo con il Pd, la maggioranza conta di poter convincere il M5S a votare a favore, ma ci vuole tempo, un tempo che ormai stringe.
La norma infatti stabilisce che la Vigilanza debba essere convocata per il voto entro dieci giorni dalla nomina. La settimana prossima si sarebbe dunque fuori dai tempi previsti: resta da capire cosa accadrà se la maggioranza dovesse opporsi ad una data entro venerdì. La presidente della Vigilanza Floridia ha intanto sottolineato in una nota di aver "convocato per domani mattina alle 8 la Commissione di Vigilanza in plenaria affinché si decida in quella sede la data del voto. Ove ciò non avvenisse -ha messo in chiaro- calendarizzerò il voto entro venerdì, come previsto dal regolamento". Domani dunque, alle 8 del mattino, la Vigilanza si riunirà in plenaria, per trovare una data.
- 15:17 - Farnesina: Tajani, 'organizzeremo giornata dell'italianofonia'
Roma, 8 ott. (Adnkronos) - "Organizzeremo la giornata dell'italianofonia. Le scuole italiane contribuiscono a mantenere viva la nostra lingua. E' una cosa molto importante: mai abbandonare tradizioni e radici che ci legano all'Italia". Lo ha detto il vice presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani in videocollegamento da Buenos Aires alla presentazione, alla Farnesina, della XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (Slim).
"C'è un legame indissolubile fra Italia e Argentina, sono fiero delle scuole italiane nel mondo. Il prossimo anno - ha annunciano Tajani - ho deciso di organizzare la giornata dell'italofonia alla quale parteciperanno la Svizzera, San Marino, il Vaticano, ma anche altri paesi dove la lingua italiana è conosciuta dalla maggior parte della popolazione, come l'Argentina e altri paesi dell'America Latina, Malta, Albania e altri paesi dei Balcani".
"Stavo pensando - ha detto ancora Tajani - di organizzare in Argentina nel 2026 la giornata dell'italofonia, in modo che si dia un segnale forte per l'amicizia che lega i nostri paesi, che non è soltanto 'amicizia', ma un legame fortissimo".