“Addio Taranto, ho giurato sulle ceneri di mio padre che non tornerò mai più”. Il direttore generale dell’Arpa Puglia, Giorgio Assennato, si concede un lungo sfogo sulla vicenda dell’Ilva che lo vede, tra l’altro, tra gli indagati nell’inchiesta della magistratura jonica. Nel suo mirino finiscono tutti: il governo “incapace di gestire in modo adeguato la situazione e totalmente disinteressato a Taranto“, l’azienda che, oltre a non finanziare mai le bonifiche, al termine dell’Aia – nel 2017 – causerà il ritorno di una situazione “inaccettabile” e persino i giornalisti “amanuensi” del Fatto Quotidiano di Mary Tota