Sono numerose le iniziative in programma per il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Una data simbolica, in ricordo dell’assassinio avvenuto nel 1960, nella Repubblica Domenicana, delle tre sorelle Mirabal, torturate e strangolate per la loro opposizione alla dittatura trentennale di Rafael Leonidas Trujillo. Per ribadire l’importanza civile e politica di questa ricorrenza non basta fare il conto dei femminicidi – cioè delle uccisioni di donne per motivi legati all’identità di genere (ammazzate in quanto donne) – dibattere sulla crescita o sulla diminuzione del “fenomeno”, lanciare allarmi a ripetizione. La morte di 81 donne nei primi 6 mesi del 2013 per mano di mariti, compagni, familiari, conoscenti, non rappresenta che la drammatica punta dell’iceberg di una violenza di genere diffusa, capillare, quotidiana. Secondo l’Istat, in Italia le donne tra i 16 e i 70 anni che hanno subito una qualche forma di violenza sono 6 milioni e 743mila, il 31,9% del totale: una su tre.
Le diverse azioni in programma per il 25 novembre possono essere considerate modi diversi per dire “basta”, per dimostrare il dissenso “contro ogni forma di abuso e sopraffazione”. Questo è lo slogan dello sciopero nazionale indetto per il 25 – che ha anche scatenato alcune polemiche – con il quale si invitano le donne “ a fermarsi per 24 ore da tutto quello che fanno”. Molte le adesioni e le iniziative consultabili sul sito scioperodelledonne.it che si affiancano alla manifestazione in piazza del Campidoglio a Roma dalle 17 alle 19, a cui parteciperanno numerose associazioni. Sempre a Roma, alle 18.30, alla Casa internazionale delle donne verrà presentato il libro “Il lato oscuro degli uomini. La violenza maschile contro le donne: modelli culturali di intervento” (Ediesse editrice, 20 euro) a cura delle ricercatrici Alessandra Bozzoli, Maria Merelli, Maria Grazia Ruggerini. Una mezz’ora prima, nelle sede della Provincia di Roma, ci sarà invece la presentazione del volume “Donne in cronaca” (Tempesta editore, 13 euro) della sociologa e giornalista Vittoria De Matteis.
Sempre lunedì 25 novembre, alle 21, all’Europauditorium di Bologna, Lella Costa porta in scena lo spettacolo “Ferite a morte” che verrà rappresentato, lo stesso giorno, anche all’Onu da Serena Dandini e un cast internazionale di attrici e performer tra cui Marina Abramovic e Amanda Palmer. A Bologna sono in programma diverse iniziative promosse da NoiNo.org, associazione di uomini contro la violenza. Tra queste, il 24 novembre, in biblioteca Salaborsa, “Mettiamoci la faccia”, un corner di coinvolgimento diretto dei cittadini attraverso la realizzazione di foto-ritratti live con esposizione in un istant show. Fino all’11 dicembre, invece, a Palazzo D’Accursio, la Casa delle donne per non subire violenza promuove la mostra “Segni di un altro genere”.
A Milano al Teatro Litta, dal 22 al 24 novembre, “Siamo pari! La parola alle donne”, rassegna cinematografica organizzata da Intervita onlus, che ha realizzato anche un’indagine sui costi della violenza contro le donne in Italia, che è stata calcolata in 2,3 miliardi di euro all’anno(17 contando anche i risarcimenti in caso di denuncia). L’Associazone donne giuriste italiane, il 25 novembre sarà davanti al tribunale di Milano con un gazebo e la distribuzione di materiale informativo, con tanto di vademecum pratico.
Dato che il 25 novembre è anche la Giornata in ricordo delle persone transgender e transessuali vittime di violenza – istituita in seguito all’assassinio, nel 1998, di Rita Hester, donna transessuale americana – parte delle quali donne (anche se non necessariamente biologiche), si ricorda l’inaugurazione di “Cassetti della memoria, mostra sull’identità di genere” allo spazio Energolab. Il 26 novembre, sempre a Milano, alle 10 in Bicocca, incontro dal titolo “Buone prassi in materia di violenza domestica: l’esperienza inglese della Domestic homicide review“. Il 28 novembre, alle 21,30, presentazione del volume “Uomini contro le donne? Le radici della violenza maschile” alla Scighera con le autrici Daniela Cherubini e Sveva Magaraggia. A Torino, il 27 novembre, alle 21,30, al Murazzi student zone, Marina de Juli porta in scena “Tutta casa, letto e chiesa“, spettacolo di Franca Rame e Dario Fo composto da monologhi comico- grotteschi sulla condizione femminile.