È la regina degli agrumi, colora la tavola d’inverno ed è un prezioso alleato per la salute, con i suoi pochi grassi e molti sali minerali e vitamine. L’arancia, di cui esistono diverse centinaia di varietà, divise in frutti a polpa rossa come le Sanguinello o le Tarocco, e a polpa bionda come la Navelina, sono perfette consumate fresche a spicchi o in un bel bicchiere di spremuta. Ma sono gustose anche in preparazioni differenti per menù insoliti.
Per un primo piatto che stupisca gli ospiti, provate il risotto all’arancia. È facile da preparare, ma piacerà per i suoi profumi. Per quattro persone basterà usare un’arancia non trattata, pelarne la buccia, spremerla e conservarne le scorze e il succo, che saranno i vostri ingredienti principali. Mettete a soffriggere una cipolla finemente affettata nel burro, aggiungete il riso, fate tostare e sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Aggiungete man mano il brodo vegetale e le scorze di arancia. A fine cottura aggiungete il succo. Aggiustate di sale e pepe, togliete dal fuoco e mantecate con burro e formaggio grana grattugiato. Guarnite con qualche scorzetta di arancia ed ecco servita la vostra prelibatezza invernale.
Delizioso proseguimento del menu, un piatto di gamberoni all’arancia. Leggero e delicato, è perfetto con l’aggiunta di una goccia di brandy. Questa volta non vi servirà la buccia, ma la polpa, che ridurrete in pezzettini e il succo, che otterrete spremendo metà arancia. In una padella capiente, lasciate imbiondire mezzo scalogno con dell’olio. Aggiungete 800 grammi di gamberoni freschi, precedentemente puliti. Fateli rosolare, sfumate con un po’ di brandy, quindi aggiungete gli spicchi e il succo dell’arancia. Se amate i sughetti cremosi, potete aggiungere un po’ di panna. Aggiustate di sale e pepe e lasciate sul fuoco per una decina di minuti. Impiattate i gamberi irrorandoli con la salsa di arancia ottenuta in padella e decorando con alcuni spicchi di un secondo frutto.
L’arancia fa la sua figura a fine pasto, come dessert. Croccante dolce di recupero nella versione candita: pelate le arance, mettete a bagno le scorze tagliate a striscioline grosse per un paio di giorni, rinnovando l’acqua di tanto in tanto affinché perdano l’amaro. Quindi sciogliete 500 grammi di zucchero in 250 ml di acqua, versate le bucce e fate bollire per un paio di minuti, scolando e conservando lo sciroppo. L’operazione va ripetuta per tre volte, intingendo infine le scorze nello zucchero. Lasciate riposare prima di servire. Ancora più golose immerse nel cioccolato fuso a bagnomaria.