L'ipotesi di reato avanzata dalla Procura di Bologna nei confronti di Carlo Lusenti e un altro dirigente è falso. L'indagine nasce da un esposto dell'ospedale modenese per presunte irregolarità nell’attribuzione di fondi. La Procura: "Accertamenti preliminari doverosi"
L’assessore regionale alle Politiche per la salute della Regione Emilia Romagna, Carlo Lusenti, e un altro dirigente regionale sono indagati per il reato di falso. L’inchiesta della Procura di Bologna è stata aperta in seguito all’esposto di Hesperia Hospital, struttura modenese che aveva denunciato presunte irregolarità nell’attribuzione di fondi nel sistema dell’accreditamento sanitario. “Un atto doveroso e ci permetterà di chiarire definitivamente quanto più volte ribadito”, questa è stata la prima reazione dell’assessore Lusenti. “Si tratta di attività preliminari, doverose e finalizzate esclusivamente ad accertare quanto riferito nella denuncia della quale avevano trattato gli organi di stampa”. Lo ha detto il procuratore aggiunto della Procura di Bologna Valter Giovannini.
La Regione Emilia Romagna, puntualizza ancora l’assessore nella nota, “non attribuisce budget alle singole case di cura accreditate, né compra prestazioni da un ospedale privato piuttosto che da un altro. Le nostre procedure – continua Lusenti – sono chiare e trasparenti: esiste un budget complessivo stanziato dalla Regione, che viene definito per tipologia di prestazioni da produrre in base al fabbisogno. Tutto il resto – chiosa – è falso, come sarà facilmente appurabile”.