Rocco Camillò secondo gli investigatori è capo di un'organizzazione dedita al traffico di droga tra Calabria e Campania. L'operazione è legata alla maxi inchiesta "Forte e chiaro" della Dda di Roma
I carabinieri di Viemercate lo hanno arrestato in Brianza, dove da qualche mese aveva trovato rifugio. Rocco Camillò, 35 anni calabrese, aveva scelto la zona della Martesanaper tenersi lontano dagli investigatori. I militari lo tenevano d’occhio da qualche giorno, l’hanno individuato presso il centro commerciale Carosello di Carugate e l’hanno seguito fino a Corsico (Milano). Dove Camillò è stato fermato subito dopo l’uscita dalla tangenziale”.
Camillò, pregiudicato, è sospettato di essere alla guida di un’organizzazione legata alla ‘Ndrangheta della provincia di Reggio Calabria, dedita al traffico di droga tra Calabria e Campania. L’ordinanza è stata emessa dal gip del tribunale di Roma, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Capitale, nell’ambito della maxi inchiesta “Forte e chiaro” che a giugno aveva portato all’arresto di 11 persone.
Un’informativa dimostrava la temporanea presenza dell’uomo nella zona della Martesana, che è stato trasferito nel carcere di Pavia.