Le ispezioni riguardano il periodo tra gennaio e settembre 2013. Quasi 33 mila lavoratori completamente in nero, 91mila irregolari. In 439 casi ci sono state violazioni penali nell'impiego di lavoratori minorenni
Quasi 102mila aziende controllate. Violazioni nel 55% dei casi, 91mila lavoratori irregolari, quasi 33 mila completamente in nero. E’ quanto emerge dai controlli effettuati dagli ispettori del ministero del Lavoro, avvenuti tra gennaio e settembre 2013. Le attività passate al vaglio sono state di più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente(+0,1%).
Le ispezioni hanno consentito di verificare 202.379 posizioni lavorative (in diminuzione del 29,3% rispetto a gennaio-settembre 2012), con l’individuazione di 91.109 lavoratori irregolari, di cui 32.548 totalmente in nero (pari al 36% dei lavoratori irregolari), il 5% rispetto allo scorso anno.
In 439 casi ci sono state violazioni penali nell’impiego di lavoratori minorenni. Mentre sono stai scoperti 816 lavoratori extracomunitari clandestini, circa il 2,5% dei lavoratori in nero, in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2012. Le sanzioni per le irregolarità riscontrate ammontano complessivamente a 78,1 milioni di euro, con una diminuzione di circa 13 milioni di euro (-14,2%) rispetto all’anno precedente.