Alcuni testimoni hanno parlato di vagoni sommersi nel fiume Hudson, ma la società di trasporti ha smentito che il convoglio sia finito in acqua. Ancora ignote le cause dell'incidente. I passeggeri riferiscono che il mezzo viaggiava a una velocità troppo alta in quel tratto
Un treno passeggeri è deragliato a New York. Il convoglio della Metro-North Railroad è uscito dai binari nella zona del Bronx: nell’incidente, quattro persone hanno perso la vita. Tre corpi delle vittime sono stati ritrovati fuori dal convoglio, mentre uno al suo interno. Secondo i vigili del fuoco di New York, ci sono 63 feriti, di cui undici in condizioni gravi. Non si conoscono le cause dell’incidente, mai passeggeri hanno spiegato che il convoglio viaggiava a velocità molto elevata in quel tratto. Sotto accusa anche le carenze nella manutenzione della linea ferroviaria.
Il treno coinvolto nel deragliamento è quello partito alle 5.54 da Poughkeepsie che sarebbe dovuto alla stazione di Grand Central a New York alle 7.43. Ma la sua corsa si è interrotta intorno alle sette, quando è uscito dai binari nei pressi di Spuyten Duyvil, sulle rive del fiume Hudson. Diversi testimoni hanno parlato di vagoni sommersi dall’acqua. Secondo la Metropolitan Transportation Authority (Mta), sono cinque i vagoni usciti dai binari e nessuno di essi è finito nei fiumi Hudson o Harlem, anche se si sono fermati a pochi metri dall’acqua. Nonostante questo, alcuni sommozzatori hanno perlustrato a lungo l’area per accertare che nessuno sia finito nel fiume. Sul luogo dell’incidente è arrivato anche il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo: le autorità, ha spiegato, ritengono non ci sia alcuna persona dispersa, quindi il bilancio non dovrebbe aggravarsi. Il macchinista del treno è tra i feriti, ha precisato il governatore. La Casa Bianca, intanto, fa sapere che le “preghiere” del presidente Obama sono per gli amici e le famiglie delle vittime e che resterà in contatto con le autorità di New York per il resto della giornata.
Ancora ignote le cause dell’incidente. I passeggeri sostengono che il convoglio viaggiasse a una velocità più alta del normale. Il portavoce della Mta, Marjorie Anders, ha spiegato che il deragliamento si è verificato in una curva dove i mezzi devono rallentare. La scatola nera, ha aggiunto, permetterà di stabilire a quale velocità il treno stesse viaggiando. Il presidente della Mta, Thomas Prendergast, ha detto in conferenza stampa che la velocità “potrebbe essere uno dei fattori”. Il conducente ha riferito alle autorità di aver provato a frenare, ma senza esito: il treno non ha risposto ai comandi. La National Transportation Safety Board, l’autorità per la sicurezza dei trasporti, ha inviato una propria squadra nel Bronx per indagare sulle ragioni dell’incidente.
Numerosi veicoli dei soccorsi di emergenza sono intervenuti sul posto: sulla scena del deragliamento sono stati impiegati almeno 130 pompieri. Secondo quanto scrive la compagnia Mta sul proprio sito web, una linea, la Hudson Line Service, è stata interrotta in conseguenza all’incidente. L’Unità di Crisi della Farnesina, in accordo con il Consolato generale italiano a New York, sta verificando l’eventuale coinvolgimento di italiani nel deragliamento del treno a New York. Lo si apprende da fonti degli Esteri interpellate sulla vicenda.
Sul treno c’erano circa cento persone e se il deragliamento fosse avvenuto in un giorno lavorativo e non di domenica “sarebbe stato un disastro”, ha commentato Salvatore Cassano, commissario del Fire Department. La linea Metro-North è infatti la seconda più trafficata d’America, e proprio negli ultimi mesi è stata oggetto di forti critiche per i numerosi incidenti che si sono verificati: nella stessa area del deragliamento odierno, un treno merci che trasportava spazzatura è uscito dai binari in luglio. In settembre il servizio Metro-North è stato sospeso per 12 giorni a causa di un cavo di alimentazione caduto. Nel mirino delle critiche i binari vecchi e che richiedono una maggiore manutenzione.