Ha ricevuto 49 mila euro dai Riva e ora si è pentito. “Faccio ammenda, fu un errore ricevere un contributo di 49 mila euro dai Riva per la campagna elettorale del 2006”, ha dichiarato.
“Parlare oggi di Ilva e Taranto – aggiunge – è come tentare di fermare uno tsunami a mani nude. Troppa la rabbia, troppo il dolore”.
Alla luce di quanto è accaduto, Ludovico Vico oggi non li prenderebbe più quei soldi. Così sembra far intendere. Ma sarebbe un bel gesto se – dopo il pentimento – si ravvedesse donando a Natale quei soldi ad una mensa dei poveri.
Potrebbe seguirlo a ruota Pierluigi Bersani.
Non fermeranno lo tsunami del dolore ma allenteranno la tenaglia della loro coscienza.