L'Alma Mater ha deciso di far valere il diritto che spetta agli sposi eterosessuali anche alle coppie dello stesso sesso. Lo racconta al quotidiano La Reppubblica un ricercatore specificando che è la terza volta in un anno che succede
Due settimane retribuite per andare in viaggio di nozze. Anche alle coppie omosessuali sposate all’estero. Non è previsto dalla legge, ma l’Alma Mater di Bologna ha deciso di far valere il diritto che spetta agli sposi eterosessuali, anche ai propri dipendenti gay. La notizia, riportata dal quotidiano Repubblica, la racconta un ricercatore che, di ritorno dalla cerimonia all’estero, ha visto la concessione della luna di miele. E’ la terza volta che succede in un anno. Chi ha parlato con la coppia, assicura che tutto è avvenuto secondo una procedura lineare, senza ostacoli o veti. La prassi è abbastanza diffusa tra aziende private, ma in questo caso si tratta di un ente pubblico.
Una decisione che ricalca le iniziative di alcune realtà, dall’Ikea a alla Servizi Italia di Parma. “E’ un grande risultato”, ha commentato il senatore Sergio Lo Giudice, ex capogruppo in Comune, a Repubblica, “e il fatto che sia successo nel pubblico rappresenta sicuramente una differenza rispetto ad altri casi”.