Trentasei ore di passione. Tanto è durato l’intervento della Guardia costiera per salvare i 143 migranti che da un giorno erano alla deriva su un barcone al largo delle coste calabresi. Le pessime condizioni del mare hanno consentito alle motovedette della Capitaneria e alle navi della Marina militare di effettuare solo ieri il trasbordo dei profughi tra cui c’erano anche donne e bambini. “Un intervento difficile ma gratificante – ha spiegato il comandante della motovedetta Giuseppe Cavallo – perché siamo riusciti a salvare queste persone. Le condizioni del mare erano avverse. Per tutta la notte siamo rimasti vicini al peschereccio senza potere intervenire”. “Solo ora ci siamo resi conto di cosa abbiamo rischiato – hanno aggiunto i membri dell’equipaggio – Comunque ne vale sempre la pena” di Lucio Musolino
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