L'azienda leader nell'allestimento di padiglioni fieristici e strutture commerciali avrebbe, secondo i sindacati, già dato l'annuncio. Mercoledì 11 dicembre si terrà il prossimo tavolo con i dirigenti
Il Gruppo Sabatini srl è in liquidazione. L’annuncio riguardante la società dell’ex presidente della Virtus Basket, Claudio Sabatini, azienda leader nell’allestimento di padiglioni fieristici e strutture commerciali a Bologna tra cui Saie, il defunto Motor Show e Artefiera, è stata data dalla segreteria Filca-Cisl che aveva seguito durante l’autunno il caso della messa in mobilità di 24 dei 42 dipendenti del gruppo bolognese. “Questa decisione destabilizza gli accordi raggiunti il 6 novembre scorso – spiegano dalla Cisl al fattoquotidiano.it – quando il Gruppo Sabatini aveva concesso il contratto di solidarietà ai suoi dipendenti per un anno con la possibilità di rinnovo per un altro. Ora sarà difficile capire come si evolverà il rapporto tra azienda e lavoratori”.
Le ipotesi sono due: pur essendo in liquidazione la società continua a lavorare e mantiene gli stessi livelli concordati sul contratto di solidarietà; oppure l’azienda esternalizza settori di produzione per fare cassa, ripianare i debiti e concordare i tempi di pagamento con i creditori, come vuole la procedura in atto. “Ora però il problema si pone per tutti i lavoratori dell’azienda, esclusi 2 dirigenti”, prosegue la Filca Cisl, “il segnale è poco confortante e riporta alla luce le intenzioni iniziali che il Gruppo Sabatini adoperò per licenziare i 24 ad inizio ottobre: portare all’estero alcuni settori produttivi dell’azienda”.
“La cessione del ramo d’impresa secondo il codice civile deve comportare il passaggio di tutti i lavoratori alle medesime condizioni contrattuali”, specifica Maurizio Maurizi, segretario Filca-Cgil, “anche se non intravediamo nessuno scenario roseo all’orizzonte per i dipendenti”. Mercoledì 11 dicembre si terrà un incontro tra i sindacati e l’impresa che ha sede a Granarolo dell’Emilia (Bo), ma i rapporti dopo il rassicurante accordo dell’8 novembre non saranno più gli stessi. “La procedura è stata adottata venerdì 29 novembre e ora l’azienda ha mutato nome in Montaggio Fiere srl”, spiega il presidente Sabatini al fattoquotidiano.it, “Ci sono due imprenditori interessati a subentrare, sempre che le banche ci aiutino in questo passaggio. Mercoledì prossimo avremo un incontro coi sindacati, grazie a un confronto e alla loro sensibilità cercheremo di salvare la maggior parte dei posti di lavoro”.