Il mercato europeo dell’automobile segna il passo, e le case non stanno a guardare. Tutti i marchi hanno cercato, e spesso trovato, nuovi sbocchi per aumentare le vendite, soprattutto in Oriente e in America Latina. I marchi di lusso non fanno eccezione, e nei Paesi emergenti i nuovi ricchi sono diventati un business milionario, che ha grandi prospettive di crescita. Una delle aziende che si sta muovendo più velocemente è Porsche, che ha deciso di puntare sul mercato africano. Il marchio di Stoccarda, infatti, ha diffuso i dati sulla nuova strategia che prevede l’entrata in 19 nuovi mercati entro il 2020, soprattutto in Africa. E nei 10 Stati più ricchi del Continente nero, secondo le previsioni dell’agenzia New World Health, nei prossimi sette anni dovrebbero esserci 178.800 milionari, il 37% in più rispetto al 2012.
Per questo, un marchio di alta gamma come Porsche, ha deciso di spostare l’attenzione su una zona che non è mai stata considerata da questa industria, ma che adesso è diventata una calamita grazie allo sviluppo di nuove economie, con la conseguente crescita di imprenditori e manager locali. La casa tedesca, forte di una nicchia di mercato che non ha sentito gli effetti della crisi, si piazza al terzo posto per gli incassi all’interno del gruppo Volkswagen, e ha contribuito con 1,29 miliardi di euro al profitto semestrale del colosso di Wolfsburg, che si è attestato a 5,78 miliardi.
Il mercato più florido nel Continente nero è quello del Sudafrica, dove Porsche, nei primi nove mesi del 2013, ha venduto 1.800 veicoli, con una crescita del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E proprio partendo da questo Paese, ha fatto il punto sul mercato Anja Wood, pr manger per l’Africa e il Medio Oriente. “Abbiamo clienti da molti anni, che si sono affezionati al marchio e non hanno intenzione di cambiare. Tuttavia – ha aggiunto – non crediamo che ci sarà un secondo Sudafrica nel continente, quindi non ci aspettiamo un boom delle vendite, ma ci atteniamo prudentemente allo sviluppo dei nostri piani”. Non solo. “Quello che vogliamo fare nell’immediato – ha detto Wood – è aumentare la nostra presenza in Africa, per dare la possibilità di acquistare le auto in luoghi dove Porsche non è ancora presente”. La casa di Stoccarda, però, non ha voluto specificare in quali Paesi intende muoversi, per affiancare i centri già presenti in Nigeria, Angola e Ghana. Complessivamente nella regione commerciale, che include anche India e Pakistan, da gennaio a settembre sono stati consegnati 8.719 veicoli, in aumento del 38% sul 2012. Una tendenza in linea anche con altri mercati in espansione come quello cinese, dove i marchi superlusso hanno iniziato a scendere e i gusti degli automobilisti facoltosi si sono spostati verso il segmento premium e quello dei Suv. Uno dei punti di forza di Porsche, che dopo il Cayenne, sta per ampliare la gamma con il nuovo Macan.