È affollata l’aula tre del Palagiustizia di Torino dove si apre il giudizio all'ex patron della società assicurativa e a tre ex manager. Oltre mille i piccoli azionisti che intendono costituirsi parte civile
Inizia oggi il processo Fonsai. È affollata l’aula tre del Palagiustizia di Torino dove si apre il processo a Salvatore Ligresti e a tre ex manager della società assicurativa, Fausto Marchionni, Emanuele Erbetta e Antonio Talarico. Giulia e Jonella Ligresti sono fuori dal giudizio; la prima ha già patteggiato la pena, la seconda lo ha chiesto e ha ottenuto il parere favorevole della Procura. Paolo Ligresti, cittadino svizzero, è latitante. Per lui i pm hanno chiesto il processo. La maxi aula tre è affollata da centinaia di persone, perché sono oltre mille i piccoli risparmiatori che intendono costituirsi parte civile. Tra le richieste di costituzione anche Mediobanca, Unicredit e la stessa Fonsai.
Eppure proprio a Milano la procura indaga sul pressing esercitato da Mediobanca sull’Isvap in vista della fusione della società assicurativa con Unipol e nel registro degli indagati è iscritto per ostacolo all’organo di vigilanza l’ad Alberto Nagel.
I pm Vittorio Nessi e Marco Gianoglio contestano agli imputati il falso in bilancio e la manipolazione del mercato. L’ex patron di Fonsai non è presente in aula e neanche Erbetta, mentre Marchionni e Talarico sono seduti vicino ai propri avvocati davanti al collegio presieduto Giorgio Gianetti. Anzitutto si procederà alle richieste di costituzione di parte civile, protagonisti piccoli risparmiatori e associazioni dei consumatori. Per i quattro imputati è stato disposto il giudizio immediato, saltando cioè l’udienza preliminare.
Per Paolo Ligresti e altri otto appunto si sta seguendo l’iter ordinario. Si discuterà il prossimo 19 dicembre la proposta di patteggiamento a 3 anni e 4 mesi avanzata da Jonella.