Tutto il meglio del format condotto da Michele Santoro in onda su La7 e online su ilfattoquotidiano.it. Dalla copertina, ai servizi video, fino all'editoriale di Marco Travaglio e alle vignette di Vauro. Ieri share del 10,16%
Nuova puntata di Servizio Pubblico che stasera si sofferma sulla bocciatura del porcellum da parte della Corte Costituzionale. Ospiti in studio: il Ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo, il candidato alle primarie del Pd Giuseppe Civati, l’economista Roberto Perotti, l’imprenditore Diego Della Valle, che lancia un appello al capo dello Stato Giorgio Napolitano sulla crisi e sulle cose da fare subito per far ripartire l’Italia
Santoro su porcellum: “Andate tutti a quel paese. E noi con voi”
Michele Santoro apre la nuova puntata di Servizio Pubblico sulle note di “Te c’hanno mai mannato a quel paese” di Alberto Sordi. Ed esordisce: “Per come è costruita l’Europa, l’euro, la vedo abbastanza male, ma senza Europa avremo messo piede in qualche altra forma di fascismo”. Il timoniere di Servizio Pubblico commenta così la bocciatura del Porcellum da parte della Corte Costituzionale: “E’ un bel casino, ora sono cazzi”. E osserva come la nomina dei parlamentari eletti grazie al premio di maggioranza non sia stata ancora ratificata: “Quindi si può ritenere che alcuni atti, come l’abolizione dell’Imu, siano validi, perché presi della pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale, ma è un problema che un organo del Parlamento, dopo che questa sentenza ha dichiarato che è illegittimo eleggere rappresentanti con quel premio di maggioranza, ratifichi la loro elezione. E’ un’assurdità”. E sottolinea, menzionando le soluzioni prospettate da Berlusconi, da Renzi e da Grillo : “Bisogna fare presto, ma per una volta sono scandalosamente d’accordo con Giuliano Ferrara, secondo cui nessuno dei tre è così forte da realizzare l’obiettivo. Né è così forte Napolitano, che prima o poi dvorò prendere atto che i meccanismi, che lui stesso ha innescato, abbiano prodotto nel paese il più grande vuoto di legalità della storia repubblicana”. E conclude, citando la puntata di una sua trasmissione in cui alcune casalinghe di destra lanciarono una provocazione a Massimo D’Alema, all’epoca presidente della Bicamerale: “Dovrebbero chiuderli tutti dentro, buttare la chiave e fare in modo che escano solo quando l’hanno trovata. E’ una buona idea. Per una o due settimane si lasciano i parlamentari con pochi viveri, poca acqua. E decidano. Fingiamo per una volta di essere migliori di come siamo. E se nn ce la fate in un mese a trovare una soluzione, andate tutti a quel paese. E noi con voi” (GUARDA IL VIDEO)
Rimborsopoli in Piemonte
Copertina di Luca Bertazzoni sulle dichiarazioni di Berlusconi e sullo scandalo in Regione Piemonte, per il quale il presidente Roberto Cota si rifiuta di rispondere alle domande del giornalista. Si scopre così che il consigliere Boniperti si è fatto rimborsare 153 euro di gorgonzola, e poi lavatrice e frigorifero, un altro i campanacci per i bovini. Il consigliere Botta è accusato di aver speso 79mila euro pubblici tra boutique, set da viaggio, profumi, corsi vari, la consigliera Portaruli ha speso 4800 euro pubblici per imparare ad usare Twitter, oltre che per profumi e gioielli, la consigliera Costa, tra le varie spese ammontanti a 32mila euro, si è fatta rimborsare il cambio delle gomme della sua auto personale. Quasi tutti i consiglieri regionali eludono le domande di Bertazzoni. Nel finale, Cota spiega che non ha nulla di cui rimproverarsi e che tutto il fango si seccherà e ricadrà su chi l’ha tirato. E ovviamente afferma che non pensa alle dimissioni (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle: “Napolitano, dove vuole portarci?”
L’imprenditore Diego della Valle critica duramente la politica italiana, invoca la necessità di risolvere la crisi, mentre i partiti si interessano solo della propria sopravvivenza. E ricolge una domanda a Napolitano: “Al capo dello Stato, che è una persona perbene ma può essere criticato, chiederei: dove vuole portarci?”. Della Valle quindi auspica tempi brevi per ottenere una soluzione: “Diamo alla classe politica 10 giorni per dirci che vogliono fare nel prossimo anno”. E spera che si parli di cose vere, e non di intenti, da realizzare in un anno, mentre i cittadini dovranno monitorare ogni trimestre. Napolitano, invece, dovrà controllare l’attività del governo, mirando alle elezioni del 2015 con nuove figure politiche e con le sue stesse dimissioni (GUARDA IL VIDEO)
Napolitano secondo Grillo e Berlusconi
Rvm sulle dichiarazioni di Berlusconi che definisce “ridicola” l’idea di essere destinato ai servizi sociali. Secondo il Cavaliere, è dovere di Napolitano concedergli la grazia “motu proprio”. Le telecamere si postano poi sul V-Day di Genova, in cui Grillo annuncia l’impeachment per il Capo dello Stato e ammonisce: “Rimarrai da solo, la tradirai da solo l’Italia” (GUARDA IL VIDEO)
De Girolamo: “Tornare al mattarellum non è la soluzione”
La sentenza della Corte Costituzionale ha certificato uno stato di malattia cronica nel quale si trova la politica italiana. Ma tornare al mattarellum, per la De Girolamo, non è la soluzione. E sottolinea: “Siamo stati screditati, siamo stati attaccati. Questo governo è di emergenza. Stiamo tentando di fare delle cose, a cominciare dalla legge elettorale”.Il ministro annuncia che da lunedì, una volta appreso il risultato delle primarie del Pd, sarà presentata una proposta di legge di Quagliarello per superare il bicameralismo. Siamo al governo da soli 6 mesi, abbiamo chiesto un anno”. (GUARDA IL VIDEO)
Civati: “Dobbiamo chiedere scusa per non aver cambiato il porcellum”
Per Pippo Civati la politica dovrebbe iniziare con il chiedere scusa agli italiani: non vuole essere retorica, ma una via verso la concretezza. Il ritorno al mattarellum, secondo il candidato alle primarie, è la soluzione. Il deputato Pd nota che, comeil M5S, anche il Pd è favorevole al ritorno ad un sistema elettorale uninominale, ergo invoca una riforma immediata. Civati vorrebbe andare al voto nella primavera del 2014 e su D’Alema ironizza: “Lui dice che sono un pericolo per il Paese. Con le sue parole rischio di vincere davvero le primarie” (GUARDA IL VIDEO)
Travaglio su porcellum: “Ho visto un re”
“Del maiale non si butta niente, del porcellum la Consulta ha buttato quasi tutto”. Così Marco Travaglio esordisce nel suo editoriale, incentrato sulla bocciatura della legge elettorale da parte della Corte Cotituzionale. Il vicedirettore de “Il Fatto Quotidiano” definisce “fuorilegge” il porcellum sin dal 2006 e spiega che anche la Consulta, essendo eletta per un terzo dai Parlamentari incostituzionali, è incostituzionale. Illegittima è anche la doppia elezione di Napolitano a presidente della Repubblica. E sottolinea che “in otto di spetazzamenti il porcellum ha lordato il Parlamento” e che quindi sono incostituzionali la prima Repubblica, la seconda, l’elezione di Napolitano e il governo. “Sembra la canzone di Jannacci” – afferma Travaglio – “«È la consulta che gli ha portato via legge elettorale, Parlamento, governo». La prima Repubblica era crollata in due anni. La seconda s’è sbriciolata in una settimana. Napolitano pensava di dettare le sue condizioni, proteggendo la politica e minacciando le dimissioni. Sono passati 227 giorni e nessuna condizione si è avverata. Ma lui non si dimette”. E sottolinea: “Le intese del governo Alfetta, già strettine dopo l’uscita di Forza Italia, senza premio sono intese bonsai. In un Paese serio il governo si dimetterebbe: il tempo di ripristinare il mattarellum e poi tutti al voto. Ora però non si dimette nessuno e diranno che il governo ha salvato il Paese con una salvezza a cascata, nonostante un aumento dei disoccupati e del debito pubblico, con il governo Letta che ha passato sette mesi ad abolire l’Imu. Viene il sospetto” – conclude – “che se Napolitano e i suoi governi smettessero di salvarci, ci sentiremmo un filino meglio” (GUARDA IL VIDEO)
Perotti: “Come tagliare le tasse”
Roberto Perotti è professore di Politica economica alla Bocconi e spiega come incidere meno sul pil: è necessario tagliare la spesa pubblica per tagliare le tasse di una percentuale rilevante. E sottolinea: “Tagliare la spesa fa male a qualcuno, è un’illusione pensare il contrario. Per tagliare le tasse bisogna andare davanti ai cittadini e dire ‘noi abbiamo tagliato i costi della politica’” (GUARDA IL VIDEO)
Perotti: “Le false riduzioni in Piemonte e in Veneto”
“Nel consiglio regionale del Piemonte e del Veneto qualcosa non torna. Cosa non funziona lo spiega il professor Roberto Perotti, che racconta come i consiglieri regionali si siano ridotti le indennità (parte tassabile) ma non la remunerazione (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle vs politici: “State affondando questo Paese”
La politica ha problemi di credibilità: è composta da persone che non sono in grado di trattare, ovvero la classe politica composta da “un mondo di persone incompetenti”.. Per Diego Della Valle è tutto frutto di decenni passati ad autoproteggersi. E accusa: “Bisogna andarsene, state affondando questo Paese. Vogliono venire qui e darci la ricetta per uscirne. Ma dove andiamo?”.E aggiunge: “Letta, quando giri il mondo, non ti fa vergognare. È una persona perbene, ma cosa riesce a fare? Deve tappare un buco, deve non scontentare qualcuno. Questo governo deve dirci cosa vuole fare” (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle vs De Girolamo: “Prendetevi un impegno”
Si scaldano gli animi in studio tra Diego Della Valle e Nunzia De Girolamo: l’imprenditore chiede che tanti politici siano mandati a casa, l’onorevole controbatte: non solo i politici, ma anche altri dovrebbero mettersi da parte (GUARDA IL VIDEO)
I morti del rogo di Prato
Reportage di Andrea Casadio sulla tragedia di Prato. Le telecamente si soffermano sull’area industriale Macrolotto di Prato, dove i cinesi lavorano per due euro all’ora, ma non vogliono parlare o fanno finta di non capire, dicendo al giornalista che non sanno cosa sia successo nel capannone. Gli imprenditori e gli operai italiani, invece, denunciano: “C’è la totale assenza di controlli da parte delle istituzioni di fronte ad una situazione che rende impossibile la concorrenza. Fanno una retata ogni sei mesi e poi dopo due mesi siamo di punto a capo”. E un imprenditore accusa: “Noi ci siamo fatti male a stare dietro ai loro ritmi. Ma se i cinesi vanno via, a Prato ci rimane poco perché i loro soldi vengono investiti qui. I maglifici italiani stavano già chiudendo prima che arrivassero i cinesi” (GUARDA IL VIDEO)
Travaglio sulla tragedia di Prato: “I tempi infiniti della giustizia”
Ci sono almeno cinque o sei livelli di controllo che in Italia molto spesso non funzionano: per Travaglio le regole ci sono, ma ne manca l’applicazione. Il vicedirettore de “Il Fatto Quotidiano” auspica un maggiore intervento delle forze pubbliche in zone come Prato, dove si consumano molti reati: “La colpa non è degli agenti che non vogliono intervenire, ma il problema che in Italia manca l’applicazione della norma” (GUARDA IL VIDEO)
Civati sulla tragedia di Prato: “La catena spezzata del lavoro”
La tragedia di Prato, per Pippo Civati, è legata ad un sistema che ha enormi buchi e che ha permesso giganti sacche di lavoro nero. E osserva che sono stati gli italiani ad assecondare questa situazione e che oggi bisogna rispettare il concetto di concorrenza. E aggiunge: ““È un modello di sviluppo che non funziona più. Bisogna pagare di più i lavoratori. I diritti e i doveri dovrebbero andare insieme. Dobbiamo pretendere più doveri, su questo tema si è fatta molta demagogia” (GUARDA IL VIDEO)
De Girolamo sulla tragedia di Prato: “Punizioni esemplari”
A Prato, come a Lampedusa e altrove, occorrono controlli severissimi e se ci sono italiani che sfruttano questa situazione vanno puniti: secondo Nunzia De Girolamo la punizione deve però essere eclatante ed esemplare. E sottolinea: ” Chi non paga le tasse in questo Paese va punito in maniera eclatante. Siamo culturalmente diversi, ci vuole un percorso. In Italia anche nelle difficoltà non si mettono i bambini a lavorare, per una questione di civiltà” (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle sulla tragedia di Prato: “Ci vorrebbe poco per controllare”
Diego Della Valle si interroga su quanto è successo a Prato: è stato difficile individuare chi fossero, non può essere difficile capire se erano schiavi o meno. Per Della Valle ci vorrebbe poco per controllare la situazione a Prato (GUARDA IL VIDEO)
Perotti: “La Cina in Italia”
Per Roberto Perotti alcune aziende devono accettare che non ci sono possibilità di concorrenza: può sembrare cinismo, ma secondo il professore della Bocconi è la cruda realtà. E aggiunge:“Se abbiamo a cuore il bene di queste persone dobbiamo pensare che se le cacciamo queste persone andranno a vivere in una situazione peggiore” (GUARDA IL VIDEO)
Dragoni: “Gli intoccabili di Stato”
Sono più potenti dei politici, gli alti burocrati della pubblica amministrazione, gli intoccabili. Dirigenti dei ministeri, capi di gabinetto, consiglieri di Stato. Tra i tanti il giornalista cita il capo di gabinetto del Mef, Vincenzo Fortunato (guadagna 300 mila euro lordi all’anno) e Marco Milanese (194 mila euro lordi all’anno) (GUARDA IL VIDEO)
De Girolamo vs Della Valle su rogo Prato: “Se ne parla perché ci sono morti”
Secondo Nunzia De Girolamo ci siamo accorti della situazione a Prato perché sono morti. Ribatte Diego Della Valle con una visione più imprenditoriale: cosa succede dopo che le merci sono uscite dalle fabbriche? Perché non lavorano in Cina? E puntualizza: “Il ministro degli Interni Alfano deve dire al Prefetto di intervenire”. De Girolamo replica: “Lo ha già fatto” (GUARDA IL VIDEO)
Civati: “Spero che la mia avventura politica sia breve”
Per Pippo Civati, l’Europa e Bruxelles non possono essere un premio alla carriera. Ed il candidato alle primarie del Pd afferma: “Spero che la mia avventura politica sia breve e duri il giusto”. De Girolamo si unisce al deputato Pd circa il darsi un limite nel proprio impegno in politica (GUARDA IL VIDEO)
La storia di Antonio, commerciante per necessità
La storia di Antonio, che da quattro mesi per arrivare a fine mese si è improvvisato commerciante al mercato di Porta Palazzo, a Torino: vende i suoi oggetti personali, le sue chitarre e raccatta roba lasciata per strada da altri ambulanti. “Ho 58 anni e da 30 anni lavoro in un’azienda” – dice Antonio – “e a metà mese da tre anni mi finisce lo stipendio. E’ finita. E’ finita. E’ una situazione veramente imbarazzante. Avevo una moglie magnifica che ho perso due anni fa. Prima della malattia di mia moglie, ero un dirigente. Se mio figlio fosse autonomo con un lavoro, io andrei a trovare lei”. Nel servizio di Valentina Parasecolo, alcuni commercianti lamentano: “Siamo quattro banchi italiani su 44 – 46 qui. Il resto sono cinesi, che non pagano nulla”. “Sono arrivati gli extracomunitari” – afferma un uomo – “e hanno distrutto tutto. Qui è pieno di abusivi”. “Io non ho dormito per tre mesi” – si sfoga il proprietario di un negozio – “perché non riuscivo neanche ad entrare. Mi insultavano, mi sputavano addosso, mi minacciavano perché non riuscivo ad entrare nel mio negozio” (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle: “Il Paese ha emergenze vere”
Le aziende pubbliche sono un’emanazione della politica come molte banche o istituzioni: per Diego Della Valle questo sistema va rivisto per tutelare i cittadini (GUARDA IL VIDEO)
Perotti: “Stiamo facendo dell’euro un feticcio”
Secondo Roberto Perotti, uscire dall’euro sarà difficile, ma ciò non deve essere preso come una tragedia. Ma allo stesso tempo, entrare o uscire dalla moneta unica non è la soluzione (GUARDA IL VIDEO)
Della Valle: “Bisogna valorizzare il turismo”
Il made in Italy è un prodotto di nicchia che fa da ambasciatore all’estero: per Diego Della Valle bisogna riscoprire piccoli paesi e piccole produzioni. Valorizzandole e premiando il turismo, che è la più grande risorsa del nostro Paese, l’economia si risolleverebbe. E osserva che l’Italia in Europa è molto meno forte senza motivo. Della Valle racconta un aneddoto a riguardo: “Un mio amico imprenditore non italiano era disposto a occuparsi di Pompei, ma una volta scoperto quanto è successo da noi, è tornato sui suoi passi. Spero di riconvincerlo, però poi quando li convinci devi anche dir loro che devono avere una grande pazienza ” (GUARDA IL VIDEO)
Le vignette di Vauro: dalla depressione di Dudù al porcellum
Immancabile appuntamento con la rassegna degli eventi raccontati dalle spassose vignette di Vauro: dalla bocciatura del Porcellum alla depressione del barboncino di Francesca Pascale e di Silvio Berlusconi. E infine un commosso omaggio alla scomparsa di Nelson Mandela (GUARDA IL VIDEO)