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Violenza sulle donne, le domande per capire il comportamento degli uomini

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Nella mia esperienza di lavoro con gli uomini autori di violenza ho appreso quanto il comportamento maltrattante sia diffuso, ma anche difficile da riconoscere. Alcuni uomini stanno male senza riuscire ad individuare cosa non va nel loro rapporto di coppia ed anche se la soluzione più semplice è pensare che sia “lei la parte da cambiare”, il loro malessere può comunque spingerli a chiedere un aiuto o un confronto con un professionista. La serie di domande che seguono le ho create pensando alle decine e decine di uomini che ho accolto e con cui ho parlato cercando di valorizzare quelle che sono state le loro richieste, i loro problemi e le loro paure.

1) Stai male dopo un litigio con la tua compagna perché non avresti voluto dire determinate cose o avresti voluto comportarti in modo diverso?

2) In lei percepisci paura o disagio nei tuoi confronti?

3) Tu hai paura che possa allontanarsi da te?

4) Ti senti provocato?

5) Hai mai pensato di avere oltrepassato dei limiti? Ti è mai capitato di farle del male pur non volendolo?

6) Non riconosci te stesso quando ti comporti in un certo modo?

7) Senti una forte rabbia dentro di te e non riesci ad evitare che si riversi in famiglia?

8) Pensi che, a volte, non hai scelta rispetto a come ti comporti?

9) Non ti senti una persona violenta, ma nello stesso tempo, riconosci di avere  avuto un comportamento aggressivo in alcune occasioni?

10) Ti colpevolizzi? Provi imbarazzo per certi comportamenti, ma non vuoi sentirti giudicato perché il tutto va contestualizzato e guardato da più prospettive?

11) Può succedere che i tuoi figli assistano a delle discussioni accese con la tua compagna? Vorresti evitarlo?

12) Sei convinto che possa capitare di dare uno schiaffo a tuo figlio per motivi educativi?

13) Qualcosa del tuo modo di comportarti in famiglia ti ricorda come si comportavano i tuoi genitori con te e ti lascia perplesso?

14) Vorresti che, quando chiedi qualcosa agli altri, loro possano accogliere le tue richieste comprendendone realmente il senso e non per paura di ritorsioni o per tenerti semplicemente contento?

15) Avverti il bisogno di parlare di tutto questo con qualcuno? Vorresti farlo?

Se c’è un sì dietro a molte di queste domande e soprattutto all’ultima, puoi visionare l’elenco dei Centri per uomini maltrattanti, attualmente attivi in Italia, dove poter chiedere un colloquio gratuito e riservato. Chiama, sarai aiutato, non giudicato.

“Tutti vedono la violenza del fiume in piena, nessuno vede la violenza degli argini che lo costringono” (Bertolt Brecht)

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