Agli ex studios De Paolis di Roma si tiene la prima convention della formazione politica nata dalla scissione del Pdl. Il vicepremier: "Non aderire a Forza Italia scelta dolorosa, ma non potevamo stare con estremisti"
Angelino Alfano dalla convention del Nuovo centrodestra lancia una proposta al Partito democratico: fare insieme le riforme importanti per il Paese, poi nel 2015 “andiamo alle urne”. Si è tenuto oggi agli ex studios De Paolis il battesimo politico della formazione nata dallo sgretolamento del Pdl e salendo sul palco, il vicepresidente del Consiglio ha incitato i suoi sostenitori: “siamo già un movimento politico che milioni di italiani sono pronti a votare. Un movimento per i moderati per chi non si rassegna che all’Italia non possa essere data una svolta”.
Il vicepremier e ministro degli Interni si è rivolto ai sostenitori presenti al battesimo politico del Ncd, criticando chi nei giorni scorsi aveva pronosticato il fallimento della formazione nata dalla scissione del Pdl: “Posso dire che oggi qui siamo 10.000 e salutiamo le cassandre. Coloro che non credevano in noi, che non avevano fiducia, che pensavano che non saremmo arrivati a questo. Li salutiamo senza rancore”. Poi Alfano parla del destino della nuova formazione, e punta a un risultato ambizioso: “Il 23 novembre abbiamo costituito una squadra. Il nostro colore è il blu e puntiamo allo scudetto. Come squadra dimostreremo di saper fare quadrato”.
Durante l’intervento Alfano ritorna sulla decisione di non aderire alla nuova Forza Italia, “ringrazio gli amici e tutti quelli che, quando abbiamo deciso di non aderire alla seconda Forza Italia, mi hanno fatto i complimenti. Per me è stata una scelta dolorosissima ma è stata la scelta giusta, perché in quel momento è stata fatta una scelta che guardasse all’Italia e al futuro”. Il no a Forza Italia è arrivato perché “abbiamo scelto di dire no a troppi estremismi e estremisti e perché abbiamo scelto di non fare precipitare il Paese nel buio di una crisi”. “Pensate – continua il vicepresidente del Consiglio – cosa sarebbe successo se oggi, dopo la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge elettorale, fossimo stati nel pieno di una crisi di governo. Noi abbiamo a cuore il Paese e, se la sinistra avrà la forza di stipulare con noi un contratto di governo, utilizzeremo il 2014 per realizzare le riforme importanti per l’Italia e nel 2015 vinceremo le elezioni”.
Ma precisa di non voler rinnegare “vent’anni della nostra storia. Non rinneghiamo Silvio Berlusconi. Non abbiamo sbagliato ideali”. E quando viene nominato il nome del Cavaliere, la platea si lascia andare a un lungo applauso. Agli alleati di governo del Partito democratico il leader del Nuovo centrodestra propone di “stipulare un contratto di governo per il 2014 e poi nel 2015 andiamo alle elezioni”, che Alfano è convinto di vincere. Il ministro si sofferma molto ad analizzare gli scenari che si aprono ai democratici dopo le primarie di domani: “Lunedì capiremo se il nuovo segretario è su Scherzi a parte o fa sul serio. Se farà la riforma del lavoro come ha detto, farà sul serio, altrimenti scopriremo che è su Scherzi a parte. Se fa la riforma liberale vuol dire che rompe con i diktat della Cgil“.
Durante il suo discorso Alfano cita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e ribadisce che i circoli del Ncd “non saranno circoli per mafiosi. Noi siamo la generazione di Falcone e Borsellino. Chi pensa di voler fondare un circolo si guardi bene allo specchio”. E taglia corto: “Noi i mafiosi e ‘ndranghetisti non li vogliamo, li combattiamo”.
Ma sui temi etici è netto: “Abbiamo un grandissimo rispetto per l’affettività di chiunque, perché abbiamo un grande rispetto della sensibilità delle persone. Se ci sarà da intervenire – continua – per regolarizzare i rapporti fra le persone siamo disponibili a intervenire sul codice Civile. La famiglia, però, è quella formata da una donna, un uomo e dei bambini“.
Viene spiegata la scelta del simbolo adottato dal Nuovo centrodestra, che nei giorni scorsi e anche oggi, ha suscitato ironia tra gli sostenitori, tanto che Rosanna Scopelliti, la più giovane militante del partito, aveva chiesto al leader: “Angelino, la prossima volta facciamo le primarie per scegliere il simbolo”. “Abbiamo scelto – dice il vicepremier – la forma del quadrato: evoca giustizia, i lati e gli angoli sono uguali. Noi vi dimostreremo anche metaforicamente che sapremo fare quadrato”. “Abbiamo messo la ‘N’ dentro il simbolo del partito – continua – perché il nuovo non è un colorante. Il nuovo sta dentro. Poi abbiamo messo la ‘C’ di Centro: l’Italia ha conosciuto nel tempo tanti centri e centrini, e l ‘D’ immediatamente fuori perché quella è la direzione: noi guardiamo verso destra”. Mentre il blu “evoca serenità”. E per attaccare il nuovo progetto dell’ex alleato Daniele Capezzone di Forza Italia, “l’orrido simbolo, che due giorni fa ho definito simile al modulo F24 per la dichiarazione dei redditi, devo dire che esso pare comunque migliore della linea politica di Ncd”. Attacchi all’ex delfino di Berlusconi arrivano anche dall’Esercito di Silvio, “troverei geniale se il compagno Angelino Alfano chiamasse i suoi club Forza Giuda. Essere chiari nella comunicazione è fondamentale per arrivare alle persone”, ironizza Simone Furlan.
Alfano ha chiuso la convention con una benedizione: “Che Dio benedica l’Italia”.