Bali, 3-6 dicembre 2013. C’erano centocinquantanove Paesi, compresi i membri del governo italiano e d’Europa; c’era l’approvazione delle grandi multinazionali d’Occidente, ma non dei loro popoli.
Non c’era l’informazione; né prima né dopo, non c’è stato il dibattito pubblico sulle ragioni e conseguenze di un accordo subito battezzato come storico.
Si stima che il trattato produrrà 26 milioni di posti di lavoro, ma dove?
Quanti invece i posti di lavoro che si perderanno in Europa?
Di quali diritti e stipendi beneficeranno gli assunti?