“Da oggi potete trovare un sito su Internet, che si chiama ‘Forza Dudù‘”. L’annuncio arriva nel giorno del lancio dei nuovi circoli di Forza Italia e Silvio Berlusconi, scherzando – ma non troppo- spiega ai militanti l’intenzione di aprire uno spazio legato al partito e dedicato agli animali. Il sito non c’è ancora, ma ad Arcore pare che il piano sia stato messo a punto. Perché un eventuale animalismo militante, come scrive oggi il Corriere, “potrebbe persino garantire a Forza Italia qualche punto inaspettato, già dalle prossime europee”. La ragione sta nel legame tra una buona fetta di italiani e gli animali domestici. “Non sapevo che ci fossero in Italia 7 milioni di cani, 12 milioni di gatti – proseguiva l’ex premier alla convention dei club – il 36% delle persone i cani e i gatti li fanno dormire sul letto, il 16% li fa dormire sotto le coperte, il 40% delle signore afferma che dopo un alterco coniugale trova serenità con un gatto o un cane”.
La strategia ispirata a Dudù ha già mosso i primi passi sulle reti del servizio pubblico. L’offensiva parte sul Tg1 del 10 dicembre. Nell’edizione delle 13.30 trova spazio un servizio sul “Manifesto animalista” di Michela Vittoria Brambilla, libro dell’ex ministro del turismo per difendere i diritti degli animali. Il secondo step si consuma durante le edizioni delle 7.30 del Gr2 e delle 8 del Gr1, tra lo sconcerto delle rispettive redazioni. Nei due radiogiornali, tra i più seguiti del palinsesto, “il sonoro di Silvio Berlusconi dalla convention dei club di Forza Silvio di domenica è dedicato – scrive Dagospia – niente meno che al lancio del sito ‘Forza Dudù'”.
Il sito non c’è ancora. Colpa di Diego Volpe Pasini, imprenditore allontanato dal centrodestra, che avrebbe comprato il dominio “Forzadudu”. La pagina web, però, arriverà a breve. E chissà che dietro all’animalismo militante, conclude il Corriere, non ci sia la sua scelta “sui servizi sociali da scontare dopo la condanna”. Di certo, ha spiegato Brambilla, “il 55 per cento degli italiani possiede un animale domestico e lo considera come uno di famiglia. In questo – prosegue – la signora Maria e Berlusconi con il suo Dudù non fanno differenza. Perché ci sono temi che interessano alla politica e temi che interessano alla gente. Questo è un tema che interessa la gente”. E forse anche il Cavaliere, sia per i servizi sociali che per la prossima campagna elettorale.