L'annuncio è stato dato dal legale Paola Savio, anticipando che la Procura generale ha già espresso parere contrario. La richiesta della donna sarebbe motivata dalla volontà di assistere il figlio più piccolo Gioele
Il Tribunale di Sorveglianza di Bologna si è riservato di decidere sulla richiesta avanzata da Anna Maria Franzoni di detenzione domiciliare. La donna uscendo a conclusione dell’udienza non ha rilasciato commenti. E’ stato il suo legale, avvocato Paola Savio, a spiegare che il Tribunale si è riservato sulla decisione in merito alla richiesta di domiciliari per assistere il figlio più piccolo, Gioele. L’avvocato ha anche detto che la Procura generale ha espresso parere contrario.
“Annamaria ovviamente aspetta con ansia la risposta”, ha continuato il legale. “Non abbiamo chiesto nulla di diverso da quello che era già stato fatto in passato e che era già stato scritto” ha ribadito lasciando il tribunale. “Il procuratore generale ha espresso parere contrario, noi abbiamo sostenuto le nostre motivazioni” ha detto, aggiungendo che la Sorveglianza si è riservata sulla decisione. Tempi? “I tempi del tribunale non li conosco, si prenderanno il loro tempo”.