Centinaia di trattori erano pronti ad invadere Milano, ma la mediazione della Prefettura ha evitato la paralisi della città. S’è concluso con la promessa di un interessamento a livello ministeriale ed un incontro in Regione Lombardia, la protesta di centinaia di agricoltori lombardi che si erano dati appuntamento oggi per marciare su Milano e dimostrare contro quote latte e contributi ancora da erogare. “L’agricoltura sta soffrendo da troppi anni”, ha detto il leader della protesa, Roberto Cavagliere di Copagri Lombardia, che poi ha aggiunto: “per quanto riguarda le carni, importiamo l’80 per cento dall’estero, mentre per il settore lattiero caseario il 50 per cento del latte arriva da fuori, e così le nostre aziende chiudono e muoiono”. Sul fronte latte a tenere banco è stata la questione delle “quote”, che il Tribunale di Roma ha di recente messo in discussione, “ma la Regione – denuncia Copagri – si ostina a trattenere i contributi e a sostenere le assurde pretese di una legge, quella sulla rateazione, che risulta essere, oltre che incostituzionale ed usuraia, anacronistica rispetto alla verità dei fatti”. Una protesta molto simile ma che coi Forconi non c’entra nulla, “fatto sta – ha concluso Cavagliere – che le istituzioni dovrebbero domandarsi il perché di tanti movimenti di protesta” di Fabio Abati
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