La Formula Uno prova la sua rivoluzione d’inverno. Per rendere la competizione interessanti fino all’ultima curva dell’ultima gara, la Fia ha stabilito che nell’ultimo Gran Premio della stagione i punti saranno raddoppiati: 50 al vincitore invece che 25, 36 al secondo invece che 18, e così via. Non è questa l’unica novità per il prossimo anno emersa dalla riunione della Fia a Parigi, cui hanno lavorato il F1 Strategy Group e la Formula One Commission, e che saranno annunciate ufficialmente lunedì prossimo. Seguendo l’esempio degli sport americani, e in qualche modo anche del calcio, si è deciso che i piloti sceglieranno un numero da 2 a 99 che li caratterizzerà e li renderà maggiormente riconoscibili durante tutta la carriera. Detto che il campione in carica comincerà comunque con il numero 1 sulla monoposto, quindi lo conserverà Vettel, per il ferrarista Alonso già si ipotizza la scelta del numero 14.

Gli altri cambiamenti riguardano un tetto alle spese per le squadre, che sarà introdotto però dal 2015, una penalità di 5 secondi da scontare ai box per infrazioni minori, e alcuni aggiustamenti tecnici. Non ci saranno più i motori V8 da 2,4 litri in uso dal 2006 ma i nuovi V6 da 1,6 con un nuovo sistema di propulsione che sopperirà anche all’abbassamento dei cavalli, da 750 a 600 per quella che è stata già definita la Formula Uno “al risparmio”. I motori utilizzabili per tutta la stagione saranno poi solo cinque, quindi o reggono o sono guai grossi. Poi sarà abbassato il musetto e altro, ma al di là di questi cambiamenti tecnici, quello che influirà maggiormente sullo spettacolo sarà il raddoppio dei punti nell’ultima gara, che se applicato a ritroso negli ultimi dieci anni avrebbe visto ben tre vincitori diversi.

Nel 2003 Kimi Raikkonen (McLaren) avrebbe battuto Michael Schumacher (Ferrari), nel 2008 sarebbe stato campione Felipe Massa (Ferrari) e non Lewis Hamilton (McLaren) e nel 2012 la Ferrari di Fernando Alonso avrebbe avuto la meglio sulla Red Bull di Sebastian Vettel. Tutte queste regole, tranne il tetto ai costi, entreranno in vigore il 16 marzo 2014 a Melbourne, primo Gp della stagione del nuovo calendario 2014. In tutto saranno 19 le gare, con l’uscita di India e Sud Corea e l’ingresso di Austria (un ritorno nel vecchio e rinnovato Osterreichring di Spielberg, oggi circuito Red Bull) e Russia, con il nuovissimo circuito di Sochi, nella stessa cittadina sul Mar Nero che ospiterà le prossime olimpiadi invernali. Non ce l’hanno fatta ad essere ammessi il Messico e il New Jersey, che si proporranno per il 2015.

twitter: @ellepuntopi

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